Il resoconto

Milano moda uomo, ecco l'eleganza estiva

L’impressione generale è quella di un bisogno di concretezza, immediatezza e di capi che, anche nella loro rilassatezza, sono pensati per essere prima di tutto vendibili
Valentino Odorico
24.06.2023 23:00

Si sono appena concluse a Milano le sfilate della settimana della moda maschile. In passerella protagoniste sono state le collezioni per l’estate 2024: con un anno in anticipo sono state quindi svelate le tendenze per la moda uomo. L’impressione generale è quella di un bisogno di concretezza, immediatezza e di capi che, anche nella loro rilassatezza, sono pensati per essere prima di tutto vendibili. Uno studio sull’architettura fluida, attorno al corpo umano è il punto focale della collezione di Prada, realizzata da Miuccia Prada e Raf Simons: un’assoluta libertà del corpo, espressa attraverso i capisaldi degli abiti che lo avvolgono.

La camicia è il punto di partenza, la sua struttura e i suoi dettagli diventano la base per trasformare un intero guardaroba di capi maschili, dagli abiti agli impermeabili, fino agli indumenti tecnici. Una fluidità che mette in discussione il linguaggio convenzionale della rigidità sartoriale. Leggerezza e morbidezza diventano le qualità principali degli abiti, creando un rapporto fluttuante tra il corpo e ciò che lo riveste.

Kiton ha presentato la collezione nel cortile di Palazzo Clerici: focus della presentazione HeartBeat, l'esaltazione della qualità come cuore pulsante di Kiton. Il Red Dot, elemento iconico del brand ricamato su tutti i capi della collezione è faro della tradizione, dell’artigianalità, della ricerca e dell’innovazione che l’azienda ha sempre cercato nella sua lunga storia. Un’eccellenza della moda italiana nel mondo che ci ricorda una lezione fondamentale: da soli si corre più veloce, ma solo insieme si arriva più lontano. La cifra indelebile della collezione continua a essere la semplicità, ma anche l’eleganza che trova sempre diverse forme per impreziosire i vestiti e chi li indossa. Studiata per occasioni specifiche, dalle più informali alle più formali, la collezione ci ricorda che è sempre il dettaglio a fare la differenza. Vale per la gamma dei colori, che va dai naturali a tinte più accese come il verde, il rosso e il blu, ma anche ai materiali, che spaziano da tre diversi tipi di seta al lino, dal cotone alla pelle, dalla lana al camoscio.

Giorgio Armani crea una suggestiva scenografia, con una grande matita al centro, simbolo di una scrittura e riscrittura dell’eleganza maschile. Si guardano elementi noti da angoli diversi, per creare nuove trame, costruire nuove storie. Il racconto di Giorgio Armani nasce ogni volta dalla stessa incrollabile urgenza: vestire il tempo presente con un segno vibrante, autentico, fatto di dignità ed eleganza. Questa collezione ripete il codice disegnando un nuovo intreccio: le forme sono morbide e allungate, le trame evidenti o evocate dalle stampe che simulano nodi, tessiture dal sapore estivo, le geometrie si moltiplicano, dando ritmo. L’intrecciarsi di note di blu, sabbia e toni naturali è il completamento cromatico di questa collezione particolarmente leggera e fresca che comprende scarpe e sandali anch’essi caratterizzati da nodi e intrecci. Una scrittura nella quale tutto torna e ritorna.

Originale l’idea del debutto di Rebus: una capsule collection in black&white di t-shirt e felpe che nasce dall’idea di quattro fashion lovers. Un’enigmatica ghost designer, che da anni lavora nel settore, complica ulteriormente il rebus con grafiche che richiedono tempo per essere risolte e decifrate. Il brand rimanda infatti ad un mondo playful, che richiede le skill di un abile enigmista per essere decodificato e contemporaneamente desidera porre l’attenzione su un tema fortemente contemporaneo: la frenesia e la mancanza costante di tempo. Ma per risolvere un rebus il tempo è fondamentale e il claim di collezione è: fermati, interpretaci, risolvici!

La t-shirt, che dagli anni Ottanta è diventata mezzo semplice quanto potente per divulgare messaggi di ogni genere, viene interpretata da Rebus proprio come un argomento di comunicazione. Bellissima la collezione del brand cinese KB HONG; l’attenzione alla «simmetria», che caratterizza le linee degli abiti tradizionali cinesi, è sovvertita attraverso l’accostamento di tessuti e fantasie differenti. Il motivo ornamentale del nodo cinese, di tradizione millenaria, viene trasformato in tema geometrico e combinato con quello del drago, ugualmente antico e simbolico; le fantasie floreali, nei ricami a mano e nei tessuti jacquard, annunciano la primavera, mentre la lavorazione artigianale di denim e pelle intrecciati conferisce struttura e profondità ai capispalla. Nella palette delle tinte di questa collezione a dominare è il blu - colore sacro e associato alla primavera e alla rinascita in Cina - insieme ai toni pacati del viola lavanda, dell'avorio, del crema, del giallo paglierino e del verde giada.