Niente accuse alla figlia di Bon Jovi

NEW YORK - Non sarà perseguita per possesso di droghe la figlia di Bon Jovi, trovata dai soccorsi in stato d'incoscienza in seguito a un'overdose, che non le è stata fatale. L'ha dichiarato giovedì sera il procuratore Scott McNamara, della contea di Oneida nello Stato di New York. Stephanie Bongiovi era stata trovata mercoledì priva di sensi, verosimilmente a causa di un'overdose da eroina, in un dormitorio dell'Hamilton College. La polizia aveva denunciato la giovane, insieme a un altro studente, Ian Grant, per possesso di eroina e cannabis.Secondo la legge dello Stato una persona vittima di overdose non può essere perseguita per un piccolo quantitativo di droga. La legge è stata promulgata nel luglio 2011 con lo scopo di ridurre il numero di morti per overdose, incoraggiando a chiamare i soccorsi senza il timore di venire arrestati.