Relazioni

Nuora contro suocera, conflitto con lieto fine

Fin dall’antichità il rapporto tra queste due «prime donne» non è mai stato idilliaco, ma una soluzione è possibile per il bene degli sposi
Fin dall’antichità il rapporto tra queste due «prime donne» non è mai stato idilliaco, ma una soluzione è possibile per il bene degli sposi
Red. Online
14.06.2020 18:30

Il conflitto tra nuora e suocera non è un «affare» moderno, ma era già presente nell’antichità. Basti pensare che il il poeta latino Giovenale nelle Satire scriveva: «Finché la suocera è in vita, la pace domestica è fuori discussione». Il commediografo romano Terenzio mise in scena l’«Hecyra» (La suocera), una commedia dove la protagonista Sostrata viene morbidamente tratteggiata come un’anziana madre, talmente amorevole nei confronti del figlio da sacrificarsi al suo posto, sebbene sia considerata la causa di ogni male dalla nuora. Ma anche per questa antica lotta tra «prime donne» c’è una soluzione: tutto sta nel conoscersi meglio e nell’adottare le strategie più efficaci per stabilire un rapporto solido.

Bisogna innanzitutto sapere che esistono varie «tipologie» di suocera: riconoscere la persona con la quale si ha a che fare aiuta la nuora a gestire meglio il rapporto. C’è prima di tutto la classica suocera «invadente», un problema difficile da gestire ma non impossibile. Va sottolineato che in nessun caso la mamma del proprio marito desidera nuocere al figlio: è importante capire che il suo comportamento è dettato dall’istinto di protezione materna. Un’invadenza eccessiva va educata e riequilibrata, ma anche compresa. In questi contesti la nuora non deve entrare in competizione con la suocera, ma mettere in chiaro le cose con rispetto e mantenere un certo distacco emotivo: dovrà respirare, contare fino a dieci e poi agire con calma.

Se, invece, ci si trova a rapportarsi con una suocera «distaccata» a causa della sua limitata emotività o per la scarsa stima verso la «nuova donna» nella vita del figlio, allora servirà un approccio diverso: la nuora deve mettere in atto una manovra di inclusione, soprattutto se a rischiare di rimetterci è il benessere del nipote. Se la suocera, in questo caso anche nonna, è di natura «rigida» bisognerà invogliarla a trascorrere più tempo in famiglia, mettendola a proprio agio. Una parola, una piccola confidenza o semplicemente il dedicare del tempo ad ascoltare il racconto della sua vita può essere una vera e propria coccola per dar valore alla sua presenza.

Infine, se la nuora si rapporta con una suocera premurosa e «tutto-fare» non ci sono problemi o conflitti da risolvere: in questo caso ci si può considerare fortunate. Ogni moglie e mamma potrà contare su un aiuto gratuito e amorevole, mai invadente. Questa suocera sarà poi la «nonna» perfetta per i bimbi. Per relazionarsi con una donna così non servono strategie psicologiche: l’unica cosa che la nuora dovrà fare è dirle spesso e con tutto il cuore «grazie».