Il futuro dell'auto

Nuova mobilità: Amag ripensa i contenuti della propria offerta

I veicoli elettrici e la digitalizzazione offrono nuove opportunità: il più grande importatore svizzero di auto diventa anche produttore di elettricità
Una torre solare di Synhelion, spin-off del Politecnico di Zurigo partecipata da Amag: serve a produrre in maniera ecologia carburante sintetico.
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
31.01.2023 10:00

Se il futuro dell’auto a detta degli esperti sarà sicuramente elettrico, c’è però anche chi lavora nella ricerca e nella produzione di carburanti sintetici, adatti ad alimentare in modo ecologico e neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 i motori tradizionali. Mai come in questo momento il settore dell’automobile è stato un fertile laboratorio di idee, un mondo in completa trasformazione. A tal punto che un gruppo come Amag, primo importatore di veicoli del nostro Paese, sta trasformandosi completamente, diventando un fornitore di servizi a tutto campo nel settore della mobilità. Addirittura, per permettere alla propria clientela di evitare qualsiasi difficoltà nell’approvvigionamento dell’energia necessaria per alimentare i motori elettrici, Amag vuol diventare egli stesso un gruppo capace di inserirsi nel mercato della produzione di elettricità, grazie ad una strategia che mira all’implementazione di un consistente numero di impianti fotovoltaici. Allo scopo, il Gruppo con sede a Cham ha creato un apposito dipartimento, Amag Energy & Mobility, e acquisito il pioniere svizzero dell’energia Helion, specializzato in fotovoltaico, pompe di calore e mobilità elettrica. E il motore a scoppio? Continuerà a vivere tramite altri mezzi di trasporto (navi, aerei, camion), senza dimenticare che solo in Svizzera ci sono 200 mila veicoli d’epoca con i quali i proprietari vogliono continuare a viaggiare e intere regioni del mondo con un parco veicoli vecchio: per questo una spin-off del Politecnico federale di Zurigo, Synhelion, con la partecipazione di Amag sta sviluppando una tecnologia all’avanguardia, mediante la quale riesce a produrre carburanti sintetici a impatto praticamente zero, contribuendo alla decarbonizzazione della mobilità. 

Amag entro il 2025 installerà 75’000 m2 di impianti fotovoltaici per produrre energia destinata alla ricarica delle auto elettriche importate dal Gruppo.
Amag entro il 2025 installerà 75’000 m2 di impianti fotovoltaici per produrre energia destinata alla ricarica delle auto elettriche importate dal Gruppo.

Tutto ciò avviene in un momento particolarmente delicato per il settore automotive, che anche nel 2022 ha fatto registrare cifre al ribasso: -5,3% di nuove immatricolazioni rispetto al 2021, che era già stato un anno negativo rispetto ad un deludente 2020. Insomma, la crisi pesa sul settore, che evidenzia un calo delle vendite per il terzo anno consecutivo, con 225'934 nuove immatricolazioni. In anni “normali”, il mercato svizzero era in grado di arrivare in dodici mesi a 300 mila nuove vetture. La crisi dell’anno scorso è da ricondurre alla penuria di vari componenti necessari alla produzione delle automobili, in primis i semiconduttori. 

La Skoda Enyaq coupé è l'auto più amata dagli svizzeri.
La Skoda Enyaq coupé è l'auto più amata dagli svizzeri.

Il mercato svizzero sta cambiando: il 50,8% delle nuove auto vendute nel 2022 era in qualche modo elettrificato (ibride, ibride ricaricabili, ibridazione leggera) oppure dotato della sola motorizzazione elettrica. Nonostante le difficoltà e i cambiamenti in corso, i marchi importati da Amag in Svizzera (Volkswagen, Skoda, Audi, Seat e Cupra) hanno fatto registrare una leggera crescita, raggiungendo una quota di mercato del 31,7% (+ 0,5%). Audi ha addirittura fatto segnare una crescita del 6% nel numero di nuovi veicoli venduti, Skoda con Enyaq ha nel proprio portafoglio l’auto preferita dagli svizzeri e Volkswagen complessivamente è il marchio numero uno sul mercato nazionale. Dati tutto sommato soddisfacenti, dunque, per il CEO del Gruppo Helmut Ruhl, che continua la sua azione determinata a fare di Amag un leader nell’offerta della mobilità individuale sostenibile e integrata in un ampio sistema di soluzioni pensate per azzerare le emissioni di CO2 grazie all’energia elettrica prodotta in Svizzera. 

Helmut Ruhl, CEO di Amag, archivia un 2022 interessante dal profilo delle cifre e propone tante novità per il futuro della mobilità privata e aziendale.
Helmut Ruhl, CEO di Amag, archivia un 2022 interessante dal profilo delle cifre e propone tante novità per il futuro della mobilità privata e aziendale.