Luci, camera, azione! Swatch torna sotto i riflettori del Locarno Film Festival

Swatch e il cinema d’autore, un amore che si rinnova a ogni edizione. Anche quest’estate il brand orologiero sarà protagonista al Locarno Film Festival (6–16 agosto), confermandosi tra i main partner della manifestazione. Un sodalizio all’insegna della creatività, della sorpresa e, naturalmente, del design: per l’occasione, Swatch lancia LOCARNO78, una nuova edizione limitata ispirata alla locandina ufficiale firmata da Wolfgang Tillmans.
Con il suo motivo leopardato – omaggio al Pardo d’Oro – e l’effetto olografico iridescente che richiama i riflessi della pellicola, l’orologio strizza l’occhio all’estetica anni ’90 e allo spirito anticonvenzionale del festival. Il Solar Spectrum decora il quadrante, gli indici sono sostituiti da puntini stampati e il nome della rassegna campeggia ben visibile sul cinturino. Un pezzo da collezione, perfettamente in linea con l’identità giocosa e camaleontica di Swatch.

Come da tradizione, anche quest’anno verrà assegnato lo Swatch First Feature Award, premio da 15’000 franchi destinato al miglior esordio nella categoria dei lungometraggi. Una scelta coerente con la vocazione del marchio a promuovere l’arte emergente e a valorizzare nuovi linguaggi visivi: il vincitore sarà scelto da una giuria internazionale.
Ma non finisce qui. Il pubblico potrà immergersi nell’universo Swatch già all’arrivo a Locarno, grazie agli ormai celebri veicoli brandizzati che collegano la stazione al centro festivaliero. Una piccola parata on the road, degna di un set hollywoodiano, che culmina nello Swatch Pit Stop: un’area esperienziale ispirata alle vecchie stazioni di servizio dei road movie americani. Qui, tra un gadget e un gelato, si potrà scoprire la nuova collezione e acquistare la LOCARNO78. Ma anche fare rifornimento di «essenziali da festival» in un chiosco che ricorda le mini-market americane.

A completare il quadro, tre progetti artistici firmati da ex residenti dello Swatch Art Peace Hotel, la residenza per artisti fondata dal brand nel cuore di Shanghai. Si va dalla Cookie Box Handbag di Juan Pablo Chipe – una borsa-scultura ispirata al pop art, realizzata con materiali riciclati – a Hand-Colored di Lei Lei, che rilegge archivi fotografici cinesi con tecniche di colorazione vintage. Infine, Party 5 di Philip Ortelli trasforma comuni lattine di soda in opere colorate, ironiche e riflessive, dove il consumismo incontra la cultura pop.
Tra pellicole, orologi e arte urbana, Swatch continua a confermare il suo ruolo da protagonista di un festival che da 78 edizioni fa incontrare cinema e libertà creativa. Sullo sfondo, il cielo di Locarno si prepara a diventare – ancora una volta – la sala cinematografica più grande e visionaria del mondo.