Polestar 3, un modello in aggiornamento continuo

Le novità in campo automobilistico si succedono a velocità sorprendente e così capita di dover scrivere la recensione di un modello quando la casa automobilistica che lo produce annuncia un aggiornamento tanto importante da far sembrare ormai superato il modello testato.
È il caso della Polestar 3, che noi abbiamo provato in agosto e per il 2026 è oggetto di una revisione che, come afferma Michael Lohscheller, CEO del marchio svedese (ma di fatto cinese, visto che come Volvo è proprietà della Geely) è così notevole “al punto che gli aggiornamenti sono quasi paragonabili alla presentazione di un’auto nuova. Con questo upgrade continuiamo a rispettare il nostro impegno di offrire sempre più valore ai clienti attraverso aggiornamenti software e hardware over-the-air. La già eccezionale Polestar 3 diventa adesso migliore che mai”.

Tutto vero, tutto giusto, anche se forse la clientela che ha da poco deciso per l’acquisto di un’auto con la vecchia architettura non sapendo delle novità in arrivo, non sarà felicissima di sapere che si ritrova tra le mani un modello già superato. E non parliamo di un’auto qualsiasi, bensì di un veicolo di lusso dal prezzo che si aggira sui 100 mila franchi, ma che per quello nuovo non è ancora conosciuto.
Cosa cambia? Davvero molto, perché Polestar abbandona l’architettura a 400 Volt presente sull’edizione 2025 per migrare su una tecnologia a 800 Volt che consente velocità di ricarica molto più elevate accorciando i tempi di stop alla colonnina. L’aggiornamento consente una ricarica DC con un picco fino a 350 kW (prima: 250 kW): la ricarica dal 10 all’80% può richiedere appena 22 minuti, oltre il 25% più rapida rispetto a prima. Nuove sono anche le batterie agli ioni di litio e il motore posteriore: il modello uscente era dotato di un pacco da 111 kWh indipendentemente dal livello di allestimento, ora sono disponibili due versioni, un pacco da 92 kWh per la versione Rear motor e uno da 106 kWh per le versioni Dual motor e Performance. Quanto al nuovo propulsore, si tratta di un motore sincrono a magneti permanenti che offre maggiore potenza e che nella versione Performance riduce l’accelerazione permettendo di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi.
Polestar annuncia anche un aggiornamento importante al suo sistema di calcolo centrale grazie ad un nuovo processore capace di incrementare la potenza di calcolo da 30 a 254 trilioni di operazioni al secondo.

Detto dei cambiamenti che arriveranno, ciò che resterà immutato per il momento sono le linee di una carrozzeria che si distingue per un design molto ricercato ed un abitacolo lussuoso, realizzato con molta attenzione per i dettagli e le finezze che permettono una grande qualità di vita a bordo.
Di spazio per i passeggeri ce n’è in abbondanza, la plancia presenta ampi schermi e tutto è molto “touch”, con una scarsa presenza di tasti fisici. Persino per aprire il cassettino porta oggetti occorre effettuare una ricerca sullo schermo: diciamolo, non proprio il massimo della praticità e, più in generale, un invito a distrarsi dalla guida, che propone anche la pratica funzione one-pedal che consente all’auto di fermarsi senza toccare i freni e recuperando energia, solo staccando il piede dal pedale del gas.
Sempre a proposito di guida: buona la posizione del conducente al quale si offre un’ottima visibilità, comodi i sedili e le reazioni del motore; ottima la capacità di assorbimento delle asperità data dalle sospensioni. L’auto è pesante (2,5 tonnellate) e le sue dimensioni sono poco pratiche su strade strette e durante i posteggi, per i quali è necessario affidarsi a radar, sensori e telecamere. Una tecnologia all’avanguardia è il punto forte di questo modello, che si apre con una chiave elettronica quando ci si avvicina alla porta. Capita però che il contatto non si stabilisca e occorra dunque allontanarsi dall’auto e ritentare. A volte tutte queste diavolerie, anziché semplificarci la vita ci fanno rimpiangere i tempi passati…

La scheda (Polestar 3, Long Range Dual Motor)
Motore: due elettrici, uno per ciascun asse, trazione integrale
Potenza e coppia massima: 517 CV e 910 Nm
Accelerazione: 0-100 km/h in 4,7 secondi
Velocità massima: 210 km/h
Capacità della batteria: 111 kWh
Tempi di ricarica: wallbox 11 kW 0-100% in 11 ore; carica rapida 250 kW 10-80%
in 30 minuti
Autonomia: 561 km (omologazione WLTP)
Consumi: 22.1-23.0 kWh /100 km
Emissioni CO2: 0 g/km
Classe di efficienza energetica: B
Prezzo base del modello: 92.800.- franchi
Mi piace
La sensazione di
benessere che si percepisce durante la guida è molto pronunciata. La qualità
delle rifiniture è eccellente, i due motori garantiscono ottime prestazioni.
Non mi
piace
Troppa tecnologia
alla fine può risultare controproducente e complicare la vita anziché
semplificarla. La chiave digitale non sempre funziona. I volumi del modello sono molto importanti, la visibilità laterale è un po’ carente.