PornHub e Svizzera, un anno fa

NEW YORK - PornHub ama le statistiche. Il sito - uno dei più popolari distributori di video pornografici gratuiti - da qualche anno a questa parte si diverte a snocciolare statistiche mirate riguardo al traffico sui suoi server in situazioni particolari o per certi gruppi demografici sul blog PornHub InSights. Questi tipologia di raccontare il porno era finita alla ribalta in particolare grazie ai dati sul consumo di pornografia legato ai Mondiali di calcio nel 2014 pubblicati da YouPorn, specie nelle nazioni in cui la squadra era impegnata, o appena stata eliminata. Più recentemente, settimana scorsa, PornHub ha reso pubblici i dati relativi al consumo del pubblico femminile, un'utente su quattro del suo sito, anche qui con un discreto riscontro mediatico. Una mossa di marketing per guadagnare popolarità e accettazione sociale. Un altro modo per parla indirettamente di pornografia.
(Quasi) esattamente un anno fa, il 30 luglio 2014, però, l'attenzione di PornHub si era rivolta alla Svizzera, e alle sue differenze regionali. Due le statistiche chiave, il tempo di permanenza sul sito e il numero di pagine aperte.
Per il tempo, i più duraturi si sono rivelati essere i ginevrini (9 minuti e sei secondi), i più rapidi i solettesi (8 minuti e 23 secondi). La media nazionale era di 8 minuti e 43 secondi di permanenza, con il Ticino quart'ultimo, con 8 minuti e 29 secondi, a parimerito coi sangallesi. Perché i ginevrini primi? Perché, secondo PornHub, hanno il 43% di cittadini stranieri e questo sfasa l'altresì preciso orologio svizzero.
Per i video aperti, a fronte di una media nazionale di 8,44 e con gli erratici vodesi in testa con 8,75, il Ticino si piazzava ultimo, e piuttosto staccato, con 7,92, a enfatizzare un'interessante differenza culturale (ai primi tre posti si sono piazzati cantoni romandi) di cui sarebbe interessante scoprire la causa.
Non mancavano poi le parole chiave, con ai primi tre posti a livello nazionale i termini di ricerca 'german', 'swiss' e 'french'. Rappresentativi della realtà ticinese? In realtà no, come indica il particolareggiato per il nostro cantone. A capeggiare alle nostre latitudini c'era 'italian', seguito a distanza da 'massage' (quarta a livello nazionale) e da 'casting' (assente). Da segnalare al quinto posto 'Sara Tommasi', la starlette italiana 'prestata' al porno che aveva fatto molto discutere a inizio 2014 (in realtà si è trattato probabilmente di una brutta storia di abuso).
Su una cosa, però, l'intera nazione si è detta concorde. Le pornostar più popolari erano Sasha Grey (oggi una DJ, fra le altre cose), Lisa Ann e Tori Black.
Saranno mutate le cose, in un anno? A grandi linee probabilmente no, ma soprattutto a livello regionale alcune chiavi di ricerca avranno perso o guadagnato visibilità (difficilmente Sara Tommasi sarà ancora in classifica). E come si spiegano quelle differenze regionali? Solo una coincidenza? Toccherà aspettare che PornHub o qualche altro sito affine torni a chinarsi sulla questione.