La guida

Il mondo alla rovescia dei tassi negativi

Quanto valgono i franchi che abbiamo in tasca?
Quanto valgono i franchi che abbiamo in tasca?
Gabriele Pinosa
12.10.2021 11:24

Ci eravamo lasciati con una promessa: scoprire come l’inflazione sta già colpendo i cittadini svizzeri. Per farlo è necessario addentrarci nello straordinario, quanto magico, mondo della moneta. Di cui, tutti abbiamo bisogno, vero? Senza di essa infatti non potremmo incassare lo stipendio, fare la spesa, pagare le bollette... insomma la moneta (il denaro) è essenziale per la vita quotidiana. Ma da dove arriva la moneta? Cioè, chi la genera (emette)? Si tratta la banca Centrale, a cui sono deputati i compiti della gestione della moneta (la politica monetaria), che a sua volta riceve i suoi poteri dal governo dello Stato, quindi tipicamente la moneta è associata ad uno specifico Paese (il franco svizzero per la Svizzera, il dollaro per gli USA, la sterlina per il Regno Unito). Ma cos’è la moneta? È anch’essa un bene, ma con delle caratteristiche del tutto particolari, in quanto è l’unico bene accettato unanimemente per lo scambio di tutti gli altri beni e servizi (sarebbe bello farlo con il cioccolato, ma purtroppo è deperibile!).

Esattamente come gli altri beni, anche la moneta ha un prezzo: si chiama tasso di interesse, cioè un flusso di un’ulteriore moneta. Già, perché tra le particolarità della moneta vi è il fatto che, quando viene ceduta nel tempo (ad esempio data/presa in prestito), è pagata attraverso altra moneta (!). Il tasso di interesse è quindi il prezzo della moneta: esso rappresenta una fonte di ricavo per chi cede la moneta in prestito e un costo per chi la prende in prestito. Come è ovvio che sia...oppure no?! La risposta parrebbe perfino scontata (chi concederebbe qualcosa in prestito, senza aspettarsi una ricompensa in cambio?) eppure... da oltre dieci anni non è più così! Numerose banche centrali (quelle che, come abbiamo visto, creano il denaro) a seguito della Grande Crisi Finanziaria del 2008 hanno iniziato ad applicare tassi negativi. Di cosa si tratta? Del fatto che le banche centrali non si fanno più pagare (dal sistema bancario) per prestare il denaro, ma sono loro stesse a pagarlo (!)

Avete capito bene: è un mondo alla rovescia, che fa venire in mente la favola di Rodari, in cui i debitori (di moneta) ottengono una remunerazione (altra moneta) dai creditori (di moneta). Tutto questo perché l’obiettivo è quello di facilitare la concessione del credito all’economia (famiglie ed imprese), rendendo la moneta gratis (o addirittura attribuendo un premio ai debitori). La Banca Nazionale Svizzera (BNS) è quella che si è addentrata più in profondità in questo mondo alla rovescia: infatti i tassi di interesse attualmente sono al -0.75% (negativi dello 0.75%). Questo di fatto cosa significa? Che da un lato il denaro preso in prestito da cittadini ed imprese ha un costo molto basso (attenzione, non nullo, in quanto il sistema bancario non concede a famiglie ed imprese tassi negativi che invece ottiene dalla banca centrale, ma pur sempre decisamente contenuto). Ma dall’altro lato della medaglia, ciò significa che depositare il denaro sul conto corrente non rappresenta più una fonte di ricavo, bensì di costo: sono sempre più numerose infatti le banche svizzere che applicano i tassi negativi sulle somme liquide, se ingenti (ad esempio per importi superiori a 250.000.- franchi svizzeri), lasciate sul conto corrente da cittadini ed imprese. Il conto corrente, strumento che nel passato molti hanno ritenuto essere la prima fonte di investimento, non lo è più. È invece un servizio bancario, per il quale viene chiesto il pagamento di un commissione (spesso mensile) dalle banche. Tutto questo spinge inevitabilmente i cittadini svizzeri a spostare la liquidità non necessaria (alle spese contingenti) verso vere e proprie forme di investimento sia di natura finanziaria che reale. Ma in tutto questo l’inflazione cosa c’entra? Il legame è strettissimo, perché anch’essa è un fenomeno monetario, quindi inscindibilmente collegato alla moneta. Ma di tutto questo parleremo la prossima volta, affrontando tassi nominali e tassi reali, un altro capitolo dello straordinario magico mondo della moneta.