Premiato Sergio Romano

MILANO - «Appassionato giornalista, fine diplomatico, acuto commentatore. Tre caratteristiche non molto comuni fra loro, delle quali si riassumono vita e carriera di Sergio Romano». Così comincia la motivazione del premio È giornalismo 2009 assegnato all'editorialista del Corriere della Sera.

Vicentino di nascita, milanese d'adozione «cittadino del mondo» per ragioni professionali, Sergio Romano, dopo i primi passi nel giornalismo, scelse una carriera diplomatica che l'ha portato in sedi prestigiose come Londra e Parigi prima di concludere il suo percorso a Mosca, negli anni della Perestrojka di Gorbaciov.

«Da allora - continua la giuria del premio - forte dell'esperienza maturata in osservatori privilegiati si è dedicato all'insegnamento e soprattutto alla scrittura. Con il passare del tempo, Sergio Romano è diventato un preciso punto di riferimento per i lettori di Corriere della Sera e Panorama: per la lucidità delle sue analisi, sempre affrontate con competenza e onestà intellettuale pur nella ferma difesa delle proprie convinzioni, e per i toni pacati ma non per questo meno incisivi».

«Con i lettori del Corriere - conclude la motivazione - ha poi instaurato da cinque anni un dialogo quotidiano sui temi più importanti dei giorni nostri. Per questa sua multiforme attività, condotta con grande rigore, la Giuria gli conferisce il Premio È Giornalismo 2009».