Primo appuntamento? Occhio a questi 6 errori!

I primi appuntamenti hanno una pessima reputazione. Lo sostiene Kirstie Taylor nel suo blog online «psiloveyou» e sottolinea come ci siano sei errori estremamente comuni che tutti commettono in questa importante occasione della vita. E lancia l’appello: «Per favore evitateli. I primi appuntamenti non devono far schifo, perché possono essere davvero molto divertenti!». Ecco allora punto per punto, nero su bianco, le sei cose da evitare al primo incontro. Valutando, dentro di voi, se per caso non siete già caduti in uno (o più) di questi errori...
1. Parlare troppo di voi stessi
Per quanto possa piacere parlare di noi stessi, dobbiamo ricordarci che la stessa cosa vale anche per l’altra persona. Occorrerebbe dimostrare di essere interessati a chi ha deciso di sacrificare del tempo libero per trascorrerlo insieme a noi... Non c’è niente di peggio che sentire qualcuno parlare di come si cresce in un luogo diverso da quello in cui ci troviamo «soprattutto la prima volta che ci incontriamo». Quindi, anche se si muore dalla voglia di spiegare a fondo abitudini e personaggi del posto in cui siete cresciuti, non fatelo. Cercate di mantenere la conversazione su un onesto «50/50».
2. Sbirciare il telefono (o peggio)
Se c’è la possibilità che tu debba rispondere a un’e-mail o a una chiamata, meglio farlo sapere in maniera chiara fin dall’inizio. Ed è bene scusarsi in anticipo. In caso contrario, mettere la modalità silenziosa e togliere il cellulare dal tavolo. Nonostante l’evoluzione tecnologica, possiamo considerare ancora scortese scorrere lo smartphone o rispondere alle chiamate durante un appuntamento. L’altra persona ha ritagliato del tempo prezioso per conoscerci, non sprechiamolo. «E poi, un primo appuntamento quanto potrà durare? Un’ora? Possibile che non si riesca a mettere da parte il cellulare per così poco tempo?».
3. Compiere una scelta banale e aspettarsi che sia sorprendente
«Perché i primi appuntamenti si svolgono sempre nei bar?», si chiede Taylor. In effetti la situazione è classica. Dovete conoscere qualcuno e decidete di incontrarvi nel momento peggiore della giornata: dopo il lavoro, quello nel quale ci sentiamo più stanchi. A far da contorno, un ambiente con poca luce e musica ad alto volume. L’interlocutore si riesce a malapena a sentire... mentre si tenta in tutti i modi di mantenere l’equilibrio «su sedie minuscole e troppo alte perché i tuoi piedi tocchino il suolo». Tutto nel tentativo di soddisfare le aspettative di avere un «grande» momento. Provate qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo, qualcosa di inaspettato. E, soprattutto, scegliete qualcosa che vi piace veramente.
4. Considerare l’appuntamento al pari di un’intervista
O, peggio, di un interrogatorio. Certo, è bello sapere da dove viene qualcuno, cosa fa per lavoro... Ma questo dice davvero qualcosa di significativo sul tipo di persona che abbiamo di fronte? Meglio scegliere domande un po’ più profonde. Se siete bloccati su questo, provate qualcosa come:
- «Ti piace il lavoro che fai?»
- «Qual è il posto più bello in cui tu sia mai stato?»
- «Quale professione sognavi da bambino?»
- «Sei vicino ai tuoi fratelli? Ai tuoi familiari?»
... ma anche qualcosa di più divertente:
- «Se potessi invitare a cena chiunque nel mondo, chi sarebbe?»
- «Cosa significa avere un giorno ‘perfetto’ per te?»
- «Qual è la cosa per cui sei più grato nella vita?»
5. Essere troppo negativi
«Dubito che a qualcuno piaccia stare con una persona che è sempre negativa; ancora di più quando succede al primo appuntamento», spiega Kirstie Taylor, che precisa: «a volte abbiamo giorni di m...: un rimprovero al lavoro, un amico che attraversa un momento difficile...» o semplicemente una settimana lunga e stressante. «Qualunque sia la ragione, imploro di non lasciare che questa influisca sull’umore». Perché avere una brutta giornata al lavoro è una cosa, lasciare che possa influenzare l’intero vostro appuntamento è un’altra... Lo scopo del primo appuntamento è lasciare una buona impressione all’altra persona. «Se in genere non sei un pessimista – si legge – non atteggiarti come uno che lo è».
6. Essere scortesi nei confronti del cameriere
«Uno dei punti più significativi del vero carattere di una persona è il modo in cui tratta il personale di servizio. La mia convinzione è che nella vita nessuno sia al di sopra o al di sotto di chiunque altro». Molte persone la pensano come Kirstie Taylor e la velocità con la quale si rischia di perdere il rispetto quando ci si comporta male con un cameriere è inimmaginabile.
«La prossima volta che sei al primo appuntamento, evita questi errori comuni», è l’appello della blogger statunitense. «Cerca di pianificare qualcosa di divertente, di conoscere davvero chi ti sta di fronte e di essere una brava persona. Perché i primi appuntamenti non devono fare schifo: possono essere molto divertenti!»