Ritrovati i "cavalli di Hitler"

BERLINO - La polizia tedesca ha recuperato stamani i 'cavalli di Hitler', due imponenti sculture di bronzo che raffigurano destrieri, scomparsi 26 anni fa, che fino al 1943 ornavano la cancelleria del Reich. Le opere, 'Cavalli in marcia' dello scultore Josef Thorak, tra i favoriti dal Führer, sono state rinvenute durante una perquisizione in un magazzino a Bad Duerkheim, in Renania-Palatinato, nell'ambito di una complessa operazione di ricerca di arte dell'epoca nazista scomparsa. Lo ha confermato un portavoce dell'ufficio criminale di Berlino.
I cavalli, cui il dittatore nazista poteva guardare dalle sue stanze nel nuovo edificio della cancelleria del Reich, erano scomparsi nel 1989 e sul mercato nero erano offerti a un prezzo milionario. Oltre ai 'cavalli di Hitler' la polizia ha recuperato, in una decina di perquisizioni in alcuni magazzini, in parte ancora in corso, anche due sculture di donna di Fritz Klimsch, che ornavano i giardini dietro il palazzo della cancelleria, e altre opere monumentali di granito di Arno Breker, tra cui un combattente armato di spada.
I cavalli di Thorak, parte di una serie di sculture commissionate dal Fuhrer, erano finiti dopo la Seconda Guerra mondiale in una caserma a Eberswalde, vicino Berlino, sequestrati dall'Armata rossa. Da lì, erano scomparsi nel nulla nel 1989, pochi mesi prima che cadesse il Muro, forse per essere fusi e usati dal conio della Repubblica democratica tedesca (DDR). Da quel punto in poi, si erano perse le tracce delle opere rinvenute oggi.