San Bernardino, il passo dai tratti gentili
Potremmo chiamarlo il "passo dai tratti gentili” poiché il San Bernardino, a differenza di altri valichi, presenta una natura che ispira pace e serenità, soprattutto nella parte finale, quella che dall’omonimo villaggio sale al valico che scollina a 2065 m. Questo perché tradizionalmente la salita inizia nella bassa Mesolcina in località Lostallo (420 m), facendo di questo itinerario di montagna uno dei più esigenti dal profilo fisico poiché misura complessivamente 31,3 km con un dislivello di 1645 m.
Valico di importanza storica
Il Passo del San Bernardino collega la valle grigionese di Hinterrhein con, appunto, la Valle Mesolcina. Una strada che risale al periodo romano. Nel IV secolo, i legionari se ne servivano spesso per andare a guerreggiare contro i Germani sulla frontiera renana e danubiana. Dal Medioevo e per un certo periodo, il valico si chiamò Piz d’Uccello. Gli uccelli migratori, infatti, passavano molto spesso per quel punto nel loro viaggio verso sud. Nel secolo XIII, i coloni venuti dall’Alto Vallese transitarono per questo valico per andare a stabilirsi nel Rheinwald. Il nome odierno deriva dalla cappella eretta nel 1444 sul versante meridionale del passo e dedicata a San Bernardino da Siena. In ritardo rispetto allo Spluga, solo nel 1820 il sentiero fu trasformato in strada carrozzabile. Da allora molti miglioramenti sono stati apportati e la strada, oggi, soprattutto tra le località di San Bernardino e Hinterrhein, è assolutamente perfetta per quel che riguarda il fondo stradale.
Il castello di Mesocco
Tra i punti di interesse di questo itinerario c’è sicuramente il Castello di Mesocco risalente al XII secolo, il più importante dei Grigioni, che si vede già in lontananza avvicinandosi a Soazza. Un castello che aveva notato, ad esempio, anche il viaggiatore inglese Samuel Butler che era stato in Mesolcina durante il suo viaggio avvenuto nelle nostre terre alla fine dell’Ottocento. Salendo verso Mesocco e il villaggio di San Bernardino a piedi, Butler non poté non ammirare con grande stupore il Castello che così di primo acchito descrisse: “Appena dopo Soazza il castello di Mesocco è bellissimo, si fa sempre più bello a mano a mano che uno gli si avvicina”.
La salita da Lostallo
Partendo da Lostallo (420 m) la strada sale dapprima abbastanza dolcemente per circa 5-6 km e in seguito in maniera più marcata fino al Pian San Giacomo (1170 m) dove, grazie a un tratto pianeggiante, si può prendere fiato per lo strappo successivo di circa 6 km che porta al villaggio di San Bernardino. Da qui inizia la parte più bella con la serie di tornanti che si innalzano verso il passo: 8 km di salita con 460 m di dislivello prima di raggiungere la cima dove c’è l’ospizio e il piccolo laghetto di Moesola in un paesaggio grandioso di rocce montonate che ci attendono.
SCHEDA
Luogo di partenza: Lostallo, 420 m
Luogo di arrivo: Passo San Bernardino, 2065 m
Dislivello: 1645 m
Lunghezza: 31,3 km
Pendenza media: 5,2%
Pendenza massima: 10-11%