Shakira e JLo al trionfo dei Kansas City Chiefs al Super Bowl

I Kansas City Chiefs si sono aggiudicati la 54. edizione del Superbowl. I Chiefs hanno battuto i San Francisco 49ers 31 a 20, conquistando il prestigioso titolo per la prima volta dal 1970. La partita, così come le esibizioni, non sono però potute essere viste da molti svizzeri a causa di una poco chiara panne Swisscom che si è verificata in diverse parti del Paese.

Malgrado non tutti da noi lo abbiamo potuto guardare, lo spettacolo non è però mancato: Demi Lovato ha infatti cantato l’inno nazionale americano dando così ufficialmente il via alla 54. edizione del Superbowl che ha visto per l’appunto scontrarsi i San Francisco 49ers e i Kansas City Chiefs. L’inno è stato preceduto da un momento di silenzio in omaggio a Kobe Bryant.

Nell’intervallo si è poi tenuto il tradizionale spettacolo di un quarto d’ora, quest’anno curato dall’agenzia Roc Nation del rapper Jay-Z, partner artistico della NFL. Sul palco si sono esibite Shakira e Jennifer Lopez, due artiste latine scelte per rappresentare la grande influenza culturale ispanica di Miami. Insieme a loro si sono esibiti brevemente anche la figlia di JLo, Emme Rodriguez e il cantante colombiano J Balvin.
Intanto, visto l’avvicinarsi delle elezioni, all’evento non è stata evitata anche un po’ di politica. Al Superbowl è infatti passato uno spot elettorale del democratico Michael Bloomberg contro le armi. Il protagonista è George Kemp Jr, il 20.enne ucciso nel 2013 durante un litigio: la madre di Kemp, Calandrian Simpson Kemp, racconta nello spot di 60 secondi la sua storia e la sua adesione a Moms Demand Action, il gruppo che chiede di combattere contro la violenza di armi da fuoco nei confronti di bambini. Lo spot di Bloomberg è una risposta a quello di Donald Trump che, sempre nel corso del Superbowl, in 60 secondi ha raccontato i suoi successi nella riformare la giustizia penale.
