Primavera

Silenzio: lavori in corso!

È arrivato il momento della nidificazione per molte specie di uccelli.
La Cinciallegra si riproduce in ambiente urbano e non è disturbata dall'attività antropica, ma durante il periodo riproduttivo beneficia della quiete e di una distanza di rispetto intorno al nido. Foto © Marcel Burkhardt
Redazione
22.03.2022 11:42

Inizia la primavera e aumentano le attività all'aria aperta e nella natura. Proprio in queste settimane anche l'avifauna è in pieno fermento: sta iniziando il periodo della nidificazione e della riproduzione. Gli uccelli sono particolarmente vulnerabili in queste settimane e i disturbi possono rapidamente causare danni irreparabili, come l'abbandono di un nido. Le nostre esigenze di svago non devono perciò entrare in conflitto con quelle degli animali selvatici, a maggior ragione quando si tratta di specie minacciate. Secondo l'ultima Lista Rossa, ben il 40% degli uccelli nidificanti è in pericolo e uno studio recente mostra che i canti degli uccelli, colonna sonora della bella stagione e del nostro rapporto con la natura, negli ultimi 25 anni sono diminuiti in diversità e intensità sia in Europa che negli Stati Uniti.

Le fonti di disturbo non sono solo forti o appariscenti. La semplice presenza di escursionisti nella foresta può avere conseguenze a lungo termine, come dimostra un nuovo studio: i disturbi influiscono negativamente sull'aspettativa di vita e sul numero di uova deposte. L'impatto del disturbo umano si ripercuote quindi su più generazioni. Gli ormoni dello stress influenzano anche la qualità delle uova deposte, riducendo le possibilità di sopravvivenza dei pulcini. Questo è già stato osservato nella Cinciallegra, una specie comune e ben adattata alla presenza dell'uomo. Tali risultati dovrebbero essere presi tanto più seriamente nel caso di specie in pericolo e sensibili al disturbo come gli uccelli galliformi, i rapaci e gli aironi. Per ridurre al minimo il disturbo, in particolare per queste specie sensibili, bisogna seguire le regole di base: mantenere la distanza dagli animali e prestare attenzione ai loro segnali di nervosismo. Inoltre, vanno rispettate le indicazioni delle zone di tranquillità e delle aree protette. Non bisogna avventurarsi mai fuori dai sentieri segnati e le zone incontaminate vanno lasciate alla natura.

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