Sovrappeso e obesità

È in programma mercoledì 2 maggio 2012, una conferenza pubblica, organizzata dal Corriere del Ticino unitamente all'Ente Cantonale Ospedaliero (EOC), che tratta la tematica legata ad uno dei disturbi più frequenti del nostro secolo
? Mercoledì 2 maggio 2012, ore 18.30Auditorio, Università della Svizzera Italiana, Via Giuseppe Buffi 13, Lugano
SOVRAPPESO, OBESITÀ, DIABETE: QUALI CURE?
RELATORIDottor Adriano Guerra, FMH Chirurgia; Specialista in Chirurgia Viscerale; Viceprimario del Servizio di Chirurgia; Responsabile del Centro per la Chirurgia dell?Obesità (CCO) dell?EOC, Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli
Dottor Jean-Pierre Vermes, FMH Medicina interna generale; Consulente specialista per l?Obesità; Coordinatore medico del Centro per la Chirurgia dell?Obesità (CCO)dell?EOC, Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli
Dottor Nicola Ossola, Medico specialista FMH e SSNC in Medicina Interna e Nutrizione Clinica, Medico aggiunto, Ospedale Regionale di Mendrisio
Dottoressa Claudia Fragiacomo, Dr.ssa Pharm., Farmacologa e specialista in Scienza dell?Alimentazione
Dottor Sebastiano Franscella, Specialista FMH in Medicina Interna, Diabetologia, Endocrinologia; Medico aggiunto, Ospedale Regionale di Lugano
Moderatore: Sergio Sciancalepore, Redazione Corriere del Ticino
A seguire domande del pubblico, discussione e aperitivo. Entrata libera
C?era una volta - era l?alba della preistoria - l?uomo cacciatore e raccoglitore. Non sapeva allevare animali né coltivare la terra. Quando aveva fame si metteva in cammino, armi in spalla, percorreva selve e praterie in cerca di vegetali e di animali da mangiare: attività entrambe non prive di rischi, dal momento che poteva imbattersi in vegetali sconosciuti e velenosi - probabilmente c?erano "eroici" assaggiatori che correvano il rischio e si sacrificavano per il gruppo - e gli animali non si facevano ammazzare facilmente. In ogni caso, trovato il cibo, il cacciatore-raccoglitore faceva quel che l?esperienza e, molto probabilmente, i suoi geni gli consigliavano: mangiava a più non posso, se la quantità di cibo che si era procurato era abbondante. Non poteva fare diversamente, non c?era infatti alcuna certezza che il giorno dopo o magari due o tre, il bottino sarebbe stato così ricco. Era poco probabile che il cacciatore-raccoglitore mettesse su chili: la cattura o la raccolta avvenivano generalmente dopo lunghe camminate, inseguimenti a passo di corsa, arrampicate sugli alberi e c?erano inoltre i periodi di digiuno forzato imposti dalla scarsità delle prede e dei vegetali. Passa il tempo, arriviamo ai giorni nostri. Noi umani contemporanei, "ex" cacciatori-raccoglitori, viviamo in condizioni ben diverse. Tuttavia, il comportamento dell?uomo è sempre il risultato della sua cultura e dei suoi geni, ma mentre i geni non hanno subito grandi cambiamenti fino ad oggi, la cultura e le condizioni materiali ed ambientali sì. Il cibo lo troviamo nel negozio vicino e se andiamo a comprarlo al supermercato non ce lo trasciniamo dietro fino a casa, a piedi. Non solo il cibo è a portata di mano e si prende facilmente, ma è più abbondante - almeno nei Paesi più ricchi - e contiene più zuccheri, proteine, grassi ed è più "raffinato" dal momento che contiene meno fibre. C?è poi il cibo "spazzatura" e il cibo da fast food che costa poco, è alla portata di tutti e quindi se ne può mangiare di più. Insomma siamo uomini che non cacciano e non raccolgono, ma un certo nostro istinto ci spinge ancora a mangiare in abbondanza. Al resto, pensano le abitudini di vita e la pubblicità che spinge a consumare cibo in abbondanza, salvo poi stigmatizzare e ridicolizzare chi non ha il fisco da top model o gli addominali di Rambo.Sovrappeso e obesità sono oggi molto diffusi non solo nei Paesi ricchi, infatti è sempre più presente anche nei Paesi meno ricchi: non è una contraddizione, dal momento che il cibo "spazzatura" - un prodotto prevalentemente industriale - costa poco perché contiene molti grassi e zuccheri di bassa qualità e quindi lo si può avere con pochi soldi. Per questi motivi, sovrappeso ed obesità sono oggi un fenomeno senza frontiere, mondiale, una vera e propria pandemia che colpisce a tutte le età.Perché s?ingrassa? Detto molto semplicemente, perché si introducono col cibo molte più calorie di quelle che si consumano con le varie attività fisiche. La causa può anche essere uno squilibrio ormonale o un disturbo comportamentale o psichico, come nel caso della bulimia che è un irrefrenabile impulso a mangiare in continuazione gran quantità di cibo.
Quando si è in sovrappeso o obesi?Lo si può sapere dall?Indice di Massa Corporea, (scarica il pdf) facilmente calcolabile a patto di non barare su altezza e peso corporeo.Sovrappeso e obesità si possono prevenire seguendo un adeguato stile di vita: non sono necessari grandi e costosi sforzi, ma abitudini alla portata di tutti, sia per quanto riguarda l?alimentazione che l?attività fisica, buone abitudini che bisogna apprendere fin da bambini (scarica il pdf).Se invece si è in sovrappeso, la prima indicazione terapeutica è quella di tipo comportamentale, sia per l?alimentazione sia per l?attività fisica. Attenzione, però: è necessario che un intervento per perdere peso sia studiato e seguito da uno specialista in nutrizione con preparazione specifica, un dietista diplomato e nutrizionisti con formazione universitaria. Il numero delle diete (e presunte tali) è sconfinato, grazie anche ad Internet, ed è facilissimo imbattersi in spacciatori del dimagrimento facile e spesso anche costoso e non privo rischi, grazie a diete bislacche e pillole "miracolose". Per curare il sovrappeso si ricorre talvolta a terapie comportamentali o psicologiche e, occasionalmente, a farmaci anoressizzanti che inducono una sensazione di sazietà precoce o di diminuito appetito a livello del cervello: questi farmaci devono essere prescritti esclusivamente da un medico specialista. Mai assumere di propria iniziativa farmaci per dimagrire acquistati sul mercato clandestino o in rete: le amfetamine, per esempio, se assunte in modo non appropriato possono avere effetti fisici e psichici devastanti.
Se il problema è l?obesità, la terapia richiede spesso l?intervento di più specialisti: il nutrizionista, il diabetologo e anche il chirurgo nel caso che dieta, attività fisica, farmaci non diano risultati soddisfacenti. La chirurgia dell?obesità è l?estrema risorsa in caso di obesità non altrimenti trattabile e non è solo un intervento chirurgico a sé stante ma rientra nel quadro di una terapia più generale dell?obesità: per questo motivo, strutture qualificate come il Centro per la Chirurgia dell?Obesità di Bellinzona - costituitosi nell?ambito delle attività dell?Ente Ospedaliero Cantonale - prevedono che l?obeso sia seguito prima e dopo l?intervento chirurgico da più specialisti. Il primo tipo di intervento di chirurgia dell?obesità (scarica il pdf) è stato ideato nel 1986 ed il cosiddetto bendaggio gastrico: a questo tipo di intervento ne sono seguiti altri, più efficaci nei risultati a lungo termine. Curare sovrappeso e obesità è fondamentale per ritornare ad avere una buona qualità di vita, in quanto queste due patologie riducono fortemente la durata della vita e sono all?origine di diverse malattie (scarica il pdf).