Mens sana

Canton Ticino: terra di ciclismo

«Un paese di belvederi», come scrisse Giuseppe Zoppi, perfetto da scoprire in bicicletta
«Un paese di belvederi», come scrisse Giuseppe Zoppi, perfetto da scoprire in bicicletta
Nicola Pfund
21.02.2021 10:45

È giustamente chiamato «terra di ciclismo», con riferimento soprattutto ai Campionati del mondo organizzati a Lugano nel 1996 e a Mendrisio nel 2009. Uno slogan quanto mai azzeccato per il nostro Ticino e che viene confermato dall’enorme diffusione delle due ruote su tutto il territorio che si presta in maniera magnifica ad essere percorso e conosciuto dal sellino, appunto, di una bicicletta.

Il Ticino, oltre a godere di un clima favorevole, offre infatti una varietà paesaggistica semplicemente straordinaria e probabilmente unica. Su circa cento chilometri si passa dai duecento ai tremila metri, dalle zone lacustri a quelle tipicamente alpine, dalle dolci rive dei laghi ai panorami sublimi dei passi. Non solo: ogni regione del paese si caratterizza per degli aspetti culturali e paesaggistici che gli sono propri, offrendo dei gioielli sia naturalistici che storici e culturali di rilievo, così che una vacanza in qualsiasi regione del cantone non è solo ozio e divertimento, ma anche arricchimento culturale e continua fonte di meraviglia e sorpresa! Soprattutto se ci si muove in bicicletta!

Perché la bicicletta, più di qualsiasi altro mezzo di trasporto, ci consente di immergerci davvero nell’ambiente che attraversiamo, consentendoci di diventare un tutt’uno con esso. Per questo le emozioni che si ricavano da una qualsiasi uscita sono sempre intense e profonde, emozioni che ci permettono di ritemprarci e di ritrovare la giusta misura delle cose. Questo anche se è vero che da noi rimangono attuali alcuni problemi di infrastrutture a favore dell’uso della bicicletta, segnatamente riguardo lo sviluppo delle ciclopiste e delle corsie ciclabili, quindi della sicurezza del ciclista.

Così come paradossalmente non si è ancora realizzata pienamente un’apertura culturale verso questo mezzo di trasporto, se non in termini strettamente agonistici e sportivi. Ma anche qui i segni del progresso cominciano a manifestarsi, grazie all’impegno di associazioni come Pro Velo Ticino e all’accresciuta sensibilità della gente. Senza dimenticare l’avvento delle e-bike, che stanno rivoluzionando le abitudini negli spostamenti di molti ticinesi.

Lo scrittore Giuseppe Zoppi, parlando del Ticino, ha detto che «è un paese di belvederi», perché «è ricco di balconi, di sporgenze, di eminenze, disposti a gara l’uno sull’altro, nei modi più inaspettati e sorprendenti». Su molti di questi «balconi» ci sono salito proprio con la mia bicicletta. Ve ne parlerò quindi in alcuni dei prossimi articoli per proporre nuove idee e itinerari a chi già inforca regolarmente la bicicletta, ma anche e forse soprattutto a chi vorrebbe iniziare a pedalare, per fare una sana attività all’aperto e per andare alla scoperta di questo nostro splendido territorio.