Sport e benessere

Condizione fisica:l’alimentazione

In questa rubrica abbiamo parlato di resistenza, flessibilità e forza: è il momento di parlare di alimentazione.
L’alimentazione fa parte a pieno titolo dei fattori da controllare per una buona salute sportiva.
Luigi Nonella
12.12.2021 16:28

Dopo aver presentato i 3 fattori principali di condizione fisica, non possiamo trascurare di parlare di alimentazione. Se l’attività fisica ricopre un ruolo fondamentale nella società ipocinetica di oggi, anche una buona nutrizione è oltremodo importante!

Perché

- noi siamo ciò che mangiamo, dicono i cinesi (e Feuerbach)
- dobbiamo «mangiare per vivere e non vivere per mangiare»
- se facciamo movimento e bruciamo calorie, queste ultime vanno anche rimpiazzate nel nostro organismo
- se sono in peso forma il bilancio è pari, ma se sono in sovrappeso questo bilancio deve essere negativo. In parole povere, se uso i miei muscoli mi posso godere anche un abbondante piatto di spaghetti, ma se uso solo le dita della mano alla tastiera di un PC, forse è meglio accontentarsi di un piatto di verdure miste
- per recuperare bene le fatiche, per essere sempre di buon umore, per la memoria, per dormire bene, per alzarsi riposati ed essere pronti per affrontare la giornata lavorativa con brio
- una sana alimentazione cambia la qualità di vita e sommata a regolare attività fisica e rilassamento mentale, rafforza il nostro sistema immunitario
- per restare snelli e forti tutta la vita
- per una buona regolarità intestinale


Cosa
- per un buon funzionamento della macchina umana, la varietà è molto importante
- partendo dal principio che l’uomo è più erbivoro che onnivoro, va messo l’accento su verdure e frutta di stagione (e se possibile a km 0
- carboidrati, proteine e grassi devono comparire regolarmente in percentuale dettata dall’attività fisica e del fabbisogno individuale
- cibi semplici, meno elaborati possibile

Come
- con serenità, gustando boccone dopo boccone
- masticando bene! Un mio motto è «mangia poco e mastica tanto!». La prima parte della digestione inizia in bocca; masticando a lungo se ne otterrà anche un senso di sazietà che farà smettere prima


Quanto
- ripeto e sottolineo: facendo tanta attività fisica ci si può concedere di più, da sedentari meno. Perché la quantità sta per il lavoro fisico svolto, la varietà per il buon funzionamento del nostro fisico
- lo stretto necessario per non andare possibilmente mai in sovrappeso, visto che è più facile metter su kg che toglierli

Quando

- ci sono diverse strategie, ognuno deve scegliere quella che lo fa sentir bene ed in forma costantemente
- colazione 6/8, pranzo 12/13, cena 19/20 è una regola standard. Eventualmente spuntini alle 10 e 16
- se sei responsabile e rispetti le buone regole mangia quando hai fame (dicono tendenze recenti), ma attenzione agli stati emotivi che possono «ingannare»!
- negli ultimi anni si è fatta largo una interessante strategia che propone un digiuno quotidiano di 16h e nelle restanti 8h la presenza di solo 2 pasti (ed eventualmente uno spuntino). I miei maratoneti già da anni non fanno colazione, ma solo pranzo e cena. C’è chi però non fa cena ma colazione e pranzo (a tal proposito si confronti l’articolo apparso il 5 settembre su La Domenica)

Dove

- preferibilmente in posto tranquillo, comodo e rilassante (nota bene: anche un semplice pic-nic può essere tranquillo e comodo, tutto dipende sempre dai nostri stati d’animo)

Con chi

- meglio soli che mal accompagnati! Attenzione a chi ci tenta dicendo “ma lasciati andare una volta ogni tanto”
- la convivialità è sempre ben accetta

Osservazioni

- attenzione a tutte le pubblicità di cibi «spazzatura»
- più semplici sono i nostri pasti e meglio funzioneranno stomaco e intestino; saranno il barometro di come ci nutriamo
- la lista dei cibi sani e quella del cibo spazzatura le conoscono bene tutti, dobbiamo avere solo la buona volontà di tenerle presenti
- vanno seguite le buone regole per il 90% dei pasti, nel restante conceditevi una eccezione