La proposta

La fatica è la chiave per centrare l’obiettivo

Le temperature miti e la maggior durata delle ore di luce consentono di pianificare molti sani e piacevoli momenti nella natura
Le belle giornate invogliano la ripresa della pratica sportiva e delle escursioni in montagna ©ARCHIVIO CdT
Nicola Pfund
12.03.2020 05:25

La natura è muta, i mesi sono ancora quelli invernali, ma con le giornate che si allungano impercettibilmente si sente già l’arrivo della bella stagione. È quindi tempo di progettare l’attività all’aperto, di individuare uno sport da praticare con piacere.
Secondo uno studio condotto dall’Ufficio federale dello sport, gli svizzeri sono assai sportivi: almeno tre individui su quattro praticano regolarmente una o più attività fisiche. Tra le discipline preferite ci sono quelle di tipo «aerobico» e che si svolgono in spazi aperti: escursionismo, corsa a piedi, bicicletta, nuoto...
Il numero di persone che pratica uno sport è in continua crescita e si può ben parlare, in questo settore, di un vero e proprio boom: sempre più gente avverte il bisogno di muoversi anzitutto per fini salutistici, perché il movimento fa stare meglio, dà più energia, in una parola riempie di sana vitalità.
La salute, certo, ma non solo. È infatti cresciuta di pari passo la consapevolezza che la qualità della vita la si ottiene attraverso un contatto con la natura, da qui la preferenza verso certe discipline rispetto ad altre, ma anche nella realizzazione di obiettivi personali di miglioramento.

Viviamo in un periodo in cui lo stesso concetto di «fatica» sta cambiando, perché non è più visto negativamente, anche se la nostra è un’epoca che per tanti aspetti pretende di vivere senza sforzo, che esalta il comfort a ogni costo, dove tutto deve essere facile e immediato. La fatica e tutti i suoi correlati – perseveranza, determinazione, impegno, disciplina – diventa semmai e sempre più la via verso la realizzazione di un obiettivo, di un progetto di crescita, che nel campo sportivo e per una persona normale può essere anche riuscire a correre per poco tempo, pedalare, camminare.
Attività che nel nostro bel Ticino possono essere svolte con grande soddisfazione avendo un territorio che si presta in maniera straordinaria ad essere vissuto e scoperto attivamente: pensiamo alle zone lacustri, alle splendide valli, ma soprattutto alle salite nelle regioni di montagna che rappresentano già di per sé luoghi di pace e di rigenerazione psicofisica.
Si è capito altresì che lo sport non ha età e che ogni momento può essere quello buono per iniziare, anche se per diverso tempo si è magari stati dei... perfetti sedentari. Diremo di più, sottolineando come l’attività fisica diventi ancora più importante e necessaria con il passare degli anni quando la massa muscolare perde inevitabilmente vigore, così come l’elasticità e l’equilibrio.

La scelta dello sport deve però essere fatta con grande attenzione. Anzitutto dobbiamo trovare qualcosa che ci piace. Ma poi dobbiamo verificare se quell’attività fisica è adatta a noi, ovvero se possiamo praticarla senza avere controindicazioni, senza che il nostro fisico ne subisca dei danni.
Per questo è sempre opportuno, per chi inizia, affidarsi a degli specialisti ma soprattutto occorre sottoporsi a una visita medica di idoneità. Una volta avuto l’ok, si può partire, sempre con grande prudenza e affidandosi a dei programmi di allenamento pianificati.
Per chi parte da zero la prudenza è davvero la parola chiave: ci vuole tempo perché il nostro fisico si riabitui ad essere attivo, a diventare performante soprattutto se si è in là con gli anni. L’inizio è sempre il più difficile, quello più a rischio anche di infortunarsi. A volte ci vogliono settimane se non addirittura mesi per raggiungere una condizione accettabile.
Ma chi riesce a superare la fase iniziale poi entrerà in un circolo del benessere da cui difficilmente vorrà uscire. Lo sport sarà diventato parte della sua vita: non un obbligo, ma un piacere a cui non si potrà più fare a meno!