Bicicletta

Le salite imperdibili del luganese

Ecco i percorsi più interessanti (e probanti) dei monti attorno a Lugano
Il Monte Bré è una bellissima meta da raggiungere in bici ...ma meglio provare con le gambe allenate!
Nicola Pfund
14.02.2020 15:39

Siamo ormai a febbraio, le giornate si sono impercettibilmente allungate, le temperature sono più miti. Con l’avvicinarsi della bella stagione il ciclista appassionato comincia di nuovo a guardare con interesse alla sua amata bicicletta.

È il momento di verificare se tutto è in ordine, i freni a posto, la catena e le guarniture oliate... È anche il momento di pianificare le prime uscite per cominciare a “fare la gamba” come si usa dire nel gergo ciclistico.

Almeno qualche centinaio di chilometri con rapporti leggeri e senza mai strafare, appunto per riabituare la muscolatura al gesto concentrico e forse anche un po’ innaturale della pedalata.

Percorsi pianeggianti perché poi, irresistibile, cresce sempre la voglia di... salire, di affrontare le splendide ascese che abbiamo in Ticino. È così per quasi tutti, ormai.

Un cantone “ricco di sporgenze e di belvederi” come ha giustamente detto lo scrittore Giuseppe Zoppi. Punti panoramici e luoghi dello sguardo che se raggiunti in bicicletta offrono un piacere ancora più grande, una soddisfazione più profonda.

Ogni regione del Ticino ha le sue salite più belle e ricercate dai ciclisti. Lugano come Bellinzona, Locarno come Mendrisio, fin su in cima alle Valli dove si trovano i grandi passi alpini accessibili in estate: Gottardo, Lucomagno, Novena, San Bernardino.

È possibile stilare una classifica delle salite più dure per ciascuna regione così da essere preparati in vista della bella stagione? Certo che sì. Oggi iniziamo dal Luganese mettendo a confronto cinque ascese tra le più “battute” dai cicloturisti: Carona, Cademario, Monte Brè, Monte Bar, Penudria.

Per farlo ci appoggiamo ai dati contenuti in alcune Guide e siti specializzati che con buona precisione indicano per ciascuna salita le caratteristiche e soprattutto il grado di difficoltà. Un indice che può essere indicativo ma che possiamo riconoscere come molto vicino alla realtà.

Vediamo anzitutto le caratteristiche di ciascuna con alla fine il grado di difficoltà che va da 1 (minimo) a 5 (massimo):

Tra Monte Bar e Penudria, entrambe con grado di difficoltà 5, il distacco non è marcato. La salita al Bar viene considerata più impegnativa in ragione della lunghezza e del dislivello da superare. Resta però il fatto che la Penudria, se non si hanno dei muscoli abbastanza forti, anche se più breve (ma con tratti al 18%) risulta un ostacolo insormontabile per molti.

Per le altre ascese le indicazioni sono esatte. Ma attenzione a non peccare di presunzione. Perché anche una salita al Brè, benché sulla tabella risulti relativamente “facile”, se affrontata senza una valida preparazione può essere molto impegnativa.

Tutte queste salite saranno descritte con dei contributi puntuali che usciranno nei prossimi mesi, così come un confronto tra le salite sarà fatto anche per le altre regioni del Cantone Ticino. Va da sé che ogni ciclista che si rispetti dovrebbe averle scalate tutte queste splendide salite, almeno una volta nella... propria carriera. Così come un loro “assaggio” rappresenterebbe un buon programma di allenamento e scoperta del territorio in una vacanza sportiva, per chiunque giungesse in Ticino, non importa se dall’Italia oppure dal resto della Svizzera.