Stile a portata di collo tra sciarpe e pashmine

«La moda passa, lo stile resta», diceva Coco Chanel. E, il più delle volte, a fare la differenza in un look sono i dettagli. Ecco perché nell’abbigliamento occorre fare attenzione soprattutto alla scelta degli accessori. In questo periodo dell’anno, con l’abbassarsi delle temperature, i must di stagione sono senza dubbio sciarpe e pashmine. La gola, infatti, è il punto più sensibile e delicato, che risente facilmente dei cambiamenti climatici. Girovagando per i negozi, ci si imbatte in una quantità innumerevole di tessuti e modelli: non tutti, tuttavia, ne conoscono la differenza e il modo corretto per indossarli.
La sciarpa è uno di quegli accessori che non mancano mai nel guardaroba di una donna, ma anche in quello di un uomo. Può essere piccola e sottile, in stoffa di lana leggera o in seta, oppure calda e spessa per i più freddolosi. Per utilizzarla non soltanto per proteggersi dal freddo, ma anche per conferire eleganza al proprio look, è meglio optare per tessuti più sottili e delicati, come la pashmina.
Tradizionale accessorio persiano, la pashmina è infatti un capo dallo stile intramontabile. Come dice il nome stesso (dal persiano «pashm», ovvero «lana»), il tessuto si ottiene dalla lavorazione della lana cashmere, fibra tessile pregiata formata con il pelo della capra Hircus, tipica delle zone dell’Himalaya. Per questo è particolarmente morbida e modellabile. La parola, in passato, si riferiva al tipico scialle dei maharaja, antichi sovrani indiani, ottenuto usando il pelo della barba delle capre in questione.
Ma qual è il modo migliore per indossarla? A differenza della classica sciarpa da avvolgere al collo, la pashmina può essere indossata anche come mantella, sopra ad un abito elegante. Le dimensioni, infatti, sono spesso più ampie di quelle delle comuni sciarpe e la sottigliezza del tessuto permette di avvolgerla intorno al corpo, senza correre il rischio di risultare goffi. Giocando con i colori, poi, è possibile creare abbinamenti insoliti e molto raffinati.
Confondersi, tuttavia, è molto facile. Spesso il termine pashmina, infatti, viene utilizzato per indicare una sciarpa qualunque che nei colori o nelle fantasie ricordi vagamente l’Oriente. Capita così di accorgersi solo a casa di aver acquistare un capo composto in realtà da materiali sintetici, lane poco pregiate o viscosa. Come si suol dire: anche nello shopping “ci vuole occhio”.
