Le nostre prove

Suzuki S-Cross, un'auto per gente concreta

Rivisitato il modello di successo del marchio giapponese, che offre progressi a livello di stile e comfort
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
03.08.2022 09:36

Suzuki è un marchio che bada al sodo: le sue auto sono fatte per gente concreta, che ama guidare senza lasciarsi distrarre dai particolari e senza farsi sedurre dal lusso. Eppure sulla nuova versione della S-Cross, cavallo di battaglia della casa giapponese sul mercato da ormai 10 anni, i progressi a livello di stile e comfort sono evidenti rispetto al modello precedente.

Al primo colpo d’occhio la S-Cross di ultima generazione regala la sensazione di un’auto curata e dal piglio decisamente moderno. Quest’impressione è suffragata da un nuovo frontale, decisamente importante, attraversato da un profilo cromato in mezzo al quale campeggia la “S” simbolo del marchio e impreziosito dalla presenza di fari full LED. Stesso discorso per la parte posteriore della vettura, anche lei arricchita da una fanaleria a LED che regala un tocco di modernità.

Ci accomodiamo a bordo e notiamo un abitacolo grazioso, concepito secondo un stile un po’ minimalista, ma assolutamente accettabile. Niente fronzoli: anche qui dentro Suzuki bada al sodo, ma c’è tutto l’essenziale e una plancia curata, con un ampio display a 9 pollici che gestisce l’infotainment. La strumentazione di bordo si regola un po’ in maniera digitale, un po’ in modo analogico manovrando rotelline e pulsanti: applauso, la distrazione del conducente viene così allontanata.

L'abitacolo è grazioso, concepito secondo uno stile un po' minimalista: Suzuki è un marchio che bada al sodo

Per la nostra prova abbiamo guidato il modello S-Cross 1.4 Boosterjet a trazione integrale con cambio automatico, il top di gamma - in attesa dell'arrivo a settembre della nuova S-Cross Hybrid 1.5 140V, equipaggiata con il nuovo motore 1.5 DualJet K15C - che offre anche una comodissima telecamera a 360 gradi, molto utile per effettuare qualsiasi tipo di manovra. A livello di spazio c’è di che essere soddisfatti: se è vero che questa Suzuki è venduta come una cinque posti, il massimo della comodità si raggiunge con quattro persone a bordo, ma il tunnel centrale non è così invasivo da sconsigliare un quinto passeggero.

A livello di motorizzazione, Suzuki per questo modello non ha fatto la rivoluzione, continuando a puntare sul quattro cilindri turbo alimentato a benzina da 1,4 litri. La casa nipponica ha però tirato fuori un sistema ibrido leggero grazie ad un motorino elettrico con tensione a 48 V, capace di aggiungere alcuni cavalli al sistema, apprezzati in fase di accelerazione (peraltro non proprio fulminea) e in grado di recuperare energia in decelerazione e frenata, alimentando una piccola batteria e contribuendo a limitare i consumi.

Alla guida la S-Cross si dimostra agile e soprattutto adatta a qualsiasi tipo di terreno. L’agilità è apprezzata nel traffico urbano, le doti di fuoristrada sono utili a chi necessita di muoversi su strade sconnesse, anche se non stiamo parlando di un mezzo capace di affrontare qualsiasi tipo di terreno, la trazione integrale è un’ottima carta da giocare soprattutto d’inverno. Il cambio automatico (opzionale) è fluido e permette un buon comfort di marcia. Quattro le modalità di guida disponibili, selezionabili dal comando posto sul tunnel centrale: Auto, Sport, Snow e Lock.

La nuova S-Cross è dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza e di guida autonoma di livello 2, che lavorano sfruttando in modo integrato sensori e telecamere.

La scheda (S-Cross 1.4, 4x4 AT)

Motore: 1.4 litri Boosterjet 4 cilindri
Cilindrata: 1'373 cc
Potenza e coppia massima: 129 CV e 235 Nm
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi
Velocità massima: 195 km/h
Consumi: 6,5 l/100 km (Wltp)
Emissioni CO2: 120 g/km (Wltp)
Categoria efficienza energetica: B
Prezzo base del modello: 35'990 franchi

 

Mi piace
La buona dotazione tecnologica di serie e l’ampio spazio a bordo, la facilità di guida

Non mi piace
L’assenza della piastra a induzione per la ricarica del cellulare, un po’ di approssimazione nelle rifiniture; la leva del cambio con la posizione manuale allineata a quella automatica.