Novità auto

T-Roc, l’evoluzione del crossover compatto VW

A quattro anni dal debutto, Volkswagen rifà il trucco al suo best-seller, migliorato a tutti i livelli
28.03.2022 16:47

Volkswagen dopo quattro anni aggiorna un suo best-seller, il T-Roc, e lo fa migliorando ulteriormente una base già ottima che ha permesso alla vettura di esser venduta in oltre un milione di unità. L’affinamento proposto offre modifiche estetiche e potenzia la dotazione tecnologica. Restano in listino tanto le varianti Cabriolet, quanto la sportiva T-Roc R da 300 CV.
Le novità maggiori per il look della T-Roc 2022 riguardano il frontale, grazie agli inediti gruppi ottici con tecnologia Matrix LED IQ.Light (in opzione) raccordati da una linea a LED, un paraurti e una mascherina rielaborati. Si è aggiornata pure la fanaleria posteriore, con indicatori di direzione dinamici e la finitura più scura.
Anche a livello di abitacolo il marchio di Wolfsburg ha operato degli aggiornamenti, come conferma l’esordio di un nuovo sistema multimediale, sempre connesso alla rete e fruibile tramite schermi che variano tra i 6,5, gli 8 e i 9 pollici a seconda del livello d’equipaggiamento. Un’attenzione particolare lo merita la progressione compiuta dai sistemi di assistenza alla guida della Volkswagen T-Roc, integrati nel pacchetto che VW definisce IQ Drive Travel Assist. Nella sua variante più completa è conforme al livello 2 di guida autonoma e integra il cruise control predittivo, che adatta la velocità alla segnaletica, mantiene la vettura al centro della corsia e regola la distanza dal veicolo che precede.

Le novità maggiori per il look della T-Roc 2022 riguardano il frontale, ma anche l'aggiornamento a livello tecnologico è notevole, con soluzioni che di regola appartengono alle categorie superiori

È nuovo pure il volante multifunzione e la plancia, che ha perso diversi tasti fisici sostituiti da comandi tattili, come nel caso del climatizzatore; a seconda della variante è disponibile il Digital Cockpit Pro, con un display da 10,25 pollici. La VW ha rielaborato pure la qualità dell’abitacolo, con la parte superiore della plancia in plastica più morbida, pannelli portiera foderati e cuciture a contrasto per la selleria.


In Svizzera la nuova T-Roc sarà proposta nelle versioni Life, Style, R-Line e R per la sola T-Roc da 300 CV, mentre per quanto riguarda le motorizzazioni sono previste unità a quattro cilindri alimentate a benzina o diesel nel caso dei modelli “a tetto chiuso”.

Alla base della prima gamma troviamo il motore di 1,5 TSI da 150 CV associato a un cambio manuale a 6 marce (il T-Roc più economico a 32’300 franchi) o a un DSG a 7 rapporti. Con quest’ultima trasmissione è in listino il 2.0 TSI da 190 CV e trazione 4Motion (integrale), mentre al vertice delle proposte figura il T-Roc R 2.0 TSI da 300 CV 4Motion (con prezzo a partire da da 54’500 franchi).

Nell’ambito dei motori mossi a gasolio, l’offerta prevede il 2.0 TDI SCR da 115 CV (cambio manuale a 6 marce) o 150 CV (cambio DSG, a trazione anteriore o integrale). Il due litri diesel meno potente è venduto a partire da 33’400 franchi.
Per la versione Cabriolet la scelta dei motori e prevede alla base il 3 cilindri 1.0 TSI da 110 CV e prezzo da 38’700 franchi (la versione Style), a cui si aggiunge il 1.5 TSI da 150 CV con cambio manuale o DSG a 7 marce (disponibile pure come R-Line). Tutti i nuovi T-Roc sono in vendita da subito presso i concessionari VW; solo il T-Roc R 4Motion arriva a maggio.

La scheda (T-Roc Life 2.0 TDI 150 CV DS

Cilindrata: 1.968 cc        
Potenza e coppia massima: 150 CV e 360 Nm
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 8,6”
Velocità massima: 205 km/h
Consumo medio: 5,5 l/100 km             
Emissioni CO2: 145 g/km
Categoria efficienza energetica: B  

Mi piace
Lo spazio interno notevole in rapporto agli ingombri esterni
La facilità d’uso dei sistemi interattivi adottati, ancora “umani”
Motori tanto brillanti quanto poco voraci anche in città

 

Non mi piace
Nella Cabriolet il varco stretto per arrivare ai posti dietro
La soglia di carico del bagagliaio ancora piuttosto alta
Gestire al meglio il cruscotto digitale richiede un discreto allenamento