Apple è l’azienda più innovativa del mondo

È stata pubblica nei giorni scorsi una classifica molto attesa, che analizza il grado di innovazione delle imprese a livello globale. Si tratta dell’edizione 2020 di “The Most Innovative Companies”, uno studio annuale condotto da Boston Consulting Group (BCG) sulla capacità di guidare e cavalcare l’innovazione da parte delle aziende.
La classifica vede al primo posto Apple, che torna ad essere regina dell’innovazione. L’azienda di Cupertino è seguita da Alphabet (cioè Google), Amazon, Microsoft, per un quartetto che certifica il trionfo del comparto tecnologico sulla frontiera dell’innovazione.
Nella classifica compaiono anche due aziende svizzere: si tratta di Nestlè (42° posto) e di Novartis (al 47°).
La rilevazione è stilata in base a interviste con 2.500 dirigenti a livello internazionale, analizzando le prestazioni di oltre 1.000 aziende in tutto il mondo. Nel report, peraltro, si evidenzia come anche le imprese più innovative abbiano difficoltà a mantenere livelli di performance costanti. Solo il 12% delle società, infatti, è rientrato nella Top50 per più di dieci volte, e sono solo otto le aziende che hanno conservato un posto fisso nello studio dal 2005. Si tratta di Alphabet (ovvero Google), Amazon, Apple, HP, IBM, Microsoft, Samsung e Toyota.
Secondo l’analisi di Boston Consulting Group, per essere leader dell’innovazione bisogna essere costanti: perseverare su questo fronte, preservando livelli di innovazione elevati a lungo termine è una chiave per il successo. E perché ciò avvenga servono una chiara strategia di innovazione, investimenti adeguati e sistemi agili. Va anche precisato che BCG ha condotto le analisi per l’edizione 2020 dello studio prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, ma i risultati rimangono molto importanti per guidare i leader dell’innovazione nel prendere confidenza con i nuovi modelli di offerta, domanda, comportamento dei consumatori e modi di fare business, sempre in rapida evoluzione.
Il report evidenzia anche alcune “stranezze” e curiosità. Ad esempio, Amazon si rivela leader nell’innovazione sul fronte della sanità e Alibaba player innovativo in ambito finanziario. Quest’anno il rapporto ha, infatti, osservato come un numero assai maggiore di intervistati abbia nominato come innovatrici in un settore aziende tradizionalmente associate a un altro ambito di business. Un risultato importante riguarda, quindi, l’attività intersettoriale, che rispetto al 2016 è aumentata del 20% e non riguarda solo società già note per essersi espanse in altri comparti. Ora anche case automobilistiche, aziende chimiche, società che operano nelle vendite e produttori industriali hanno cambiato passo e competono in differenti realtà con nuovi concorrenti per avere opportunità in nuovi modelli di business. I dati suggeriscono che questo tipo di realtà hanno guadagnato un ritorno annuale per gli azionisti di 2,7 punti percentuali dal 2016 al 2019, rispetto alle aziende che si sono concentrate esclusivamente sulla difesa del proprio territorio. Un altro elemento importante nella strategia di innovazione riguarda la dimensione dell’azienda. Si pensa spesso, infatti, che le aziende più piccole abbiano maggiori probabilità di avere successo e superare le grandi imprese, perché più agili e veloci nell’assecondare i cambiamenti. Tuttavia, gli esperti BCG dimostrano che più del 40% delle grandi aziende, ovvero quelle che hanno un fatturato pari o superiore al miliardo di dollari, riescono a superare le difficoltà maggiori del processo di implementazione, che in genere riguardano la mancanza di un metodo nell’allocazione delle risorse e la difficoltà nell’allineare l’organizzazione interna con la strategia d’innovazione.