Tech

Ecco chi investirà nel TikTok «americano»

Rupert e Lachlan Murdoch, Michael Dell, Oracle: iniziano a delinearsi i contorni dell'accordo che Donald Trump intende firmare con ByteDance e con la Cina
©Kiichiro Sato
Red. Online
21.09.2025 20:30

Rupert e Lachlan Murdoch. E, poi, l'imprenditore Michael Dell. Sono le figure che, secondo Donald Trump, investiranno nella versione «americana» di TikTok. Come noto, alla società madre del popolare social network – la cinese ByteDance – era stato intimato di trovare un accordo con gli Stati Uniti per cedere le proprie attività nel Paese. Pena, il cosiddetto ban, ovvero un divieto generalizzato a usare TikTok negli Stati Uniti. Quell'accordo, ora, sembrerebbe in procinto di essere formalizzato. Non si conoscono, certo, né i termini né tantomeno le tempistiche. E non si sa, come scrive Axios, chi esattamente farà parte della nuova entità e quanti soldi serviranno.

Intervenendo al Sunday Briefing su Fox News, tuttavia, il presidente Trump ha affermato, con una certa fierezza, che diversi nomi di spicco del panorama mediatico e tech sarebbero della partita. «Michael Dell è coinvolto» ha esordito il tycoon. «Mi pesa dirlo, ma anche una persona di nome Lachlan è coinvolta. Sapete chi è Lachlan? È un nome non molto comune... Lachlan Murdoch. E pure Rupert probabilmente sarà nel gruppo». 

Al netto delle parole di Trump, i beninformati sostengono che, in realtà, un investimento in TikTok verrà effettuato da Fox Corp. e non dai Murdoch in quanto individui. Lachlan Murdoch è presidente esecutivo e amministratore delegato di Fox Corp. mentre suo padre, Rupert, è presidente emerito. L'aspetto interessante, e che spiega i toni certo non concilianti usati da Trump nel riferire dei Murdoch, è che il presidente degli Stati Uniti è in piena battaglia giudiziaria con il Wall Street Journal, quotidiano che appartiene alla News Corp dei Murdoch, per via della copertura riservata ai legami fra l'attuale inquilino della Casa Bianca e Jeffrey Epstein. Evidentemente, Trump parrebbe intenzionato a chiudere un occhio, se non due, pur di chiudere il dossier TikTok, una delle priorità di questa amministrazione. 

Parentesi: il Congresso, in una rara dimostrazione di convergenza bipartisan, lo scorso anno aveva approvato una legge per mettere al bando TikTok negli Stati Uniti, a meno che ByteDance, appunto, non vendesse le sue attività americane. Trump, una volta tornato alla Casa Bianca, ha congelato (più volte) il citato ban, nell'attesa e nella speranza di un accordo. Accordo infine trovato, con la Cina che avrebbe già dato il suo benestare e l'amministrazione Trump che ha ribadito: la firma arriverà «nei prossimi giorni». 

Detto dei Murdoch e di Michael Dell, Trump ha detto che anche il presidente di Oracle, Larry Ellison, sarà coinvolto nell'affare. La Casa Bianca, in questo senso, ha spiegato che l'azienda si occuperà della gestione dei dati. Il Wall Street Journal, in precedenza, ha spiegato che nel consorzio ci sarà pure il fondo Silver Lake e la società di venture capital Andreessen Horowitz.

Il piano, rimanendo al TikTok «americano», è quello di spostare gli utenti statunitensi verso un'app progettata dagli ingegneri di TikTok ma con un proprio algoritmo di raccomandazione dei contenuti, basato su quello cinese. La società madre di TikTok, ByteDance, deterrebbe meno del 20% della nuova entità, mentre il resto sarebbe in mano agli Stati Uniti e con un consiglio di amministrazione a maggioranza americana.