Tecnologia e privacy

«Instagram Map mostra a tutti la nostra posizione: è il sogno di stalker e ladri»

La nuova funzione implementata nell'app di Meta consente di condividere con precisione la propria posizione in tempo reale con gli amici - Ma sono forti le preoccupazioni per la privacy
©Gabriele Putzu
Red. Online
11.08.2025 10:30

Instagram Map è sbarcata negli Stati Uniti, e non c'è voluto molto perché sollevasse un bel polverone. La nuova funzione implementata nell'app di Meta consente, infatti, di condividere con precisione la propria posizione in tempo reale con gli amici. La novità, accessibile dalla parte alta della casella dei messaggi diretti, offre una visualizzazione su mappa che combina due modalità di condivisione: da un lato, i luoghi taggati volontariamente in post o storie recenti, dall’altro, un sistema di condivisione passiva che mostra agli amici l’ultima posizione in cui l’app è stata aperta, anche solo per scorrerne i contenuti.

Il punto

Con il nuovo aggiornamento, dunque, la nostra posizione sarà immediatamente visibile a tutti gli utenti Instagram? Non proprio. Meta ha dichiarato nel suo blog che l'opzione di condivisione della posizione è inattiva per impostazione predefinita e che gli utenti devono scegliere se attivarla o meno. L'azienda ha dichiarato che gli utenti possono limitare i soggetti che possono vedere le informazioni o disattivarle del tutto. L'azienda di Mark Zuckerberg ha definito la nuova feature un modo «leggero di connettersi gli uni con gli altri». 

Ma la novità non è piaciuta a tutti, anche perché i post precedenti vengono collocati sulla mappa anche senza che la funzione di condivisione sulla posizione sia attivata. Un dettaglio che ha già portato alcuni utenti a incappare in spiacevoli imprevisti, con posizioni volutamente vaghe nei vecchi post (ad esempio solamente il nome della città: «New York») ora posizionate con precisione su una cartina, via inclusa.

Pericoli concreti

Un uso non consapevole della nuova funzione, ha fatto notare un nutrito (e infuriato) gruppo di utenti online, può portare pericoli concreti. L’organizzazione Common Sense Media (ong che si occupa di monitorare le nuove tecnologie per proteggere i bambini) ha invitato le famiglie alla cautela, sottolineando come i dati di posizione rivelino abitudini e luoghi frequentati regolarmente, come casa, scuola o lavoro. La condivisione in tempo reale può esporre i più giovani a rischi concreti, come molestie o stalking, oltre a generare pressioni sociali su luoghi e compagnie frequentati. Non a caso, il Washington Post ha titolato così il proprio approfondimento sul tema: «Instagram Map permette ai vostri amici, ed eventualmente anche ai vostri ex, di seguire ogni vostro spostamento».

E online, qualche utente ha fatto notare come la funzionalità possa essere utilizzata da chi è interessato a sapere quando le case sono vuote: «La nuova funzione mappa di Instagram è il sogno di ogni ladro. Spegnete la vostra posizione. Non fate sapere al mondo dove siete o quando la vostra casa non è occupata».

La questione è stata presa sul serio anche dalla politica. Due senatori, Marsha Blackburn, repubblicana del Tennessee, e Richard Blumenthal, democratico del Connecticut, hanno già scritto a Meta - venerdì scorso - esortando Zuckerberg ad abbandonare la funzione.  

Come disattivare Instagram Map

In Europa - e in Svizzera - la funzione non è ancora attiva. Ma, salvo cambiamenti dell'ultimo minuto, lo sarà presto. Ecco, dunque, che molti già si stanno informando su come disattivare Instagram Map. Per non comparire sulla mappa di Instagram, è necessario selezionare «Nessuno» nella sezione «Chi può vedere la tua posizione» delle impostazioni. Inoltre, è consigliabile evitare di taggare luoghi in post, storie e reel, e, per una protezione completa, disattivare l’accesso alla localizzazione per Instagram dalle impostazioni del telefono.

La piattaforma offre diversi livelli di condivisione: con tutti gli amici (definiti come follower reciproci), solo con il gruppo «amici stretti» o con singoli contatti scelti manualmente. È anche possibile escludere specifici luoghi, persone o periodi di tempo. Tuttavia, senza un controllo costante, il rischio è di condividere informazioni sensibili con le persone sbagliate.

Instagram afferma di non utilizzare l’ultima posizione attiva per la pubblicità e di conservare i dati di localizzazione per un massimo di 28 giorni, con l’obiettivo di ridurre il periodo a tre giorni.