La rivincita dei nerd nelle serie televisive

C’è un film americano del 1984 che si intitola «La rivincita dei nerds». La trama è semplice: alcuni studenti secchioni vengono emarginati dai coetanei perché giudicati goffi e poco alla moda, nonostante l’ottimo rendimento scolastico. Ovviamente, al termine della pellicola tutti si accorgeranno del loro reale valore. Quello che ci interessa, però, è il titolo del film, che si è rivelato quasi profetico nel delineare la figura dei cosiddetti geek e nerd nell’immaginario collettivo: da spalle comiche e ingenue dei personaggi principali a veri e propri protagonisti. Insomma, una rivincita a tutti gli effetti.
Un esempio per tutti? La serie «Big Bang Theory», in cui compaiono l’ormai celebre cervellone Sheldon Cooper e tutta la sua combriccola di amici. Tra fumetti, videogiochi, fantascienza e discussioni da secchioni, la cultura nerd – seppure affrontata con un piglio ironico – è stata definitivamente sdoganata. La serie ha avuto – e continua ad avere – un grande successo e gli attori che hanno dato vita ai personaggi, come nell’happy ending di un film, il successo l’hanno raggiunto eccome. Basti pensare che dall’ottava stagione hanno iniziato a guadagnare un milione di dollari a testa a episodio.
Un’altra serie che ha ottenuto grande successo è «Breaking Bad»: qui il protagonista è l’appassionato professore di chimica Walter White che, per fare fronte a ingenti problemi economici, comincia a produrre metanfetamina, trasformandosi in un re dello spaccio di droga. Di genere completamente diverso rispetto a «Big Bang Theory», ci mostra il lato oscuro del detto «sapere è potere».
Ma la storia delle serie tv è piena di personaggi nerd e magari ci accorgiamo solo ora che non li abbiamo mai chiamati così. Basti pensare a Potsie, l’amico di Richie Cunningham in «Happy Days», spesso bersaglio delle frecciatine e degli scherzi di Fonzie. Per chi è nato negli anni Ottanta, indimenticabile è anche Screech di «Bayside School»: eccentrico fin dal vestiario ipercolorato, se le cavava benissimo a scuola e aveva persino un robot.
Nella galleria dei simpatici nerd delle serie tv non può mancare poi Steve di «Otto sotto un tetto», immediatamente riconoscibile per i grandi occhiali e i pantaloni a vita altissima a cui agganciava le bretelle. Un personaggio che, secondo i piani degli autori, doveva essere una semplice comparsa e che invece è stato amato immediatamente dal pubblico, tanto da trasformarsi in protagonista. Molto più di una spalla per Will Smith in «Willy, il principe di Bel Air» è anche il cugino Carlton, diventato leggendario per i suoi balletti.
E come dimenticare Ross di «Friends», Seth di «The O.C.» o il Chuck dell’omonima serie che lavora addirittura in un negozio che si chiama Nerd Herd? Insomma, i nerd sono sempre più protagonisti e – ormai lo possiamo dire – ci hanno davvero conquistati.