Quando Google era leggero

Forse non tutti sanno che è esistito un mondo prima di Google, ma per ricordarcelo spesso abbiamo bisogno proprio di Google. Che come motore di ricerca è nato nel 1997 (un anno dopo come azienda) e che dal 2002 grazie al lancio di Adwords e Google News domina la pubblicità e l’informazione mondiali. È quindi utile, e anche divertente, capire come siamo cambiati in questi venti anni: non attraverso grandi ragionamenti, ma in base ai personaggi che cerchiamo. Quelli che ci interessano o che come minimo valgono qualche secondo di digitazione.
Elisabetta 2022
L’anno non si è ancora chiuso, ma è quasi certo che la Regina Elisabetta sarà il personaggio più digitato nella maschera del motore di ricerca di Page e Brin, visto che nel solo settembre sono state cercate informazioni su di lei più di 18 milioni di volte. Secondo le proiezioni secondo arriverà Donald Trump: non più presidente e cacciato dai principali social network, ma sempre capace di fare notizia. A sorpresa il vecchio Trump, anche senza l’amato Twitter, surclassa Elon Musk che è quindicesimo con il 20% delle sue ricerche. Al terzo posto Andrew Tate, sconosciuto a gran parte del pianeta ma personaggio di culto nel mondo delle arti marziali, attivissimo su TikTok, In questa classifica provvisoria e globale, che risente ovviamente molto della colonizzazione culturale statunitense, sono frequenti gli sconosciuti ma almeno nei piani alti i personaggi sono globali davvero. Quarto il principe, ora re, Carlo d’Inghilterra, quinto Harry Styles, sesto e primo personaggio dei manga Goku (Dragon Ball), settima Taylor Swift, ottavo Bad Bunny (che non è un cartone animato ma un rapper), nono Justin Bieber e decimo il declinante Messi. Da ricordare le posizioni di personaggi planetari come The Rock (numero 11), Madonna (14), Tom Cruise (18), Eminem (19), Shakira (21), Meghan Markle (23), Kim Kardashian (24), il principe William (27), Tyson (28), Lady Gaga (29), Leonardo Di Caprio (30), il principe Harry (31) e Brad Pitt (32). Quindi una classifica piena di personaggi senza tempo (ci sono anche Michael Jordan alla 43 e Stallone alla 46), intergenerazionali, e di reali britannici: fra l’altro la quarantottesima persona più cercata del mondo è Kate Middleton, la moglie di William, che così perde il derby con la cognata Meghan. Facile l’analisi: Google è usato da tutti, ci sta che a dominare la classifica siano personaggi che non si limitano a ballare una sola estate, anche se le storie del genere one shot non mancano. Ma è sempre stato così?
Whitney 2012
Dieci anni fa il personaggio mondiale più cercato su Google, nell’arco di tutti i 12 mesi, fu Whitney Houston: siccome morì l’11 febbraio di quell’anno, si può pensare che la medaglia d’oro in questa competizione non sia poi un traguardo a cui ambire. Seconda Kate Middleton, complici le voci (giuste) sull’attesa del primo figlio, cioè il principe George. Terza Amanda Todd, la ragazza canadese vittima di bullismo e morta suicida: una storia tremenda, una della tante di cronaca nera che hanno scalato Google. Quarto Michael Clarke Duncan, l’attore morto quell’anno, certo un po’ meno famoso di Marlon Brando. Poi gli One Direction, il base jumper Felix Baumgartner, Jeremy Lin che quell’anno fu il Cinderella Man della NBA ai New York Knicks, Morgan Freeman, Joseph Kony (nel 2012 quindi arrivò nono nel mondo un guerrigliero ugandese) e Donna Summer, anche la regina della disco music grazie alla sua scomparsa. Dai dati 2012 di Google si estrapola anche la classifica riferita alle ricerche effettuate dalla Svizzera, con questa top ten: Whitney Houston, Michaela Schäfer, Dirk Bach, Kate Middleton, Luca Hänni, Lucio Dalla, Amanda Todd, Lana Del Rey, e Michel Teló. Curioso che quell’anno Roger Federer, vincitore a Wimbledon e comunque pur sempre Roger Federer, sia stato il settimo personaggio svizzero più cercato dalla Svizzera, dopo appunto Hänni, Philipp Hildebrand, Bastian Baker, Kurt Felix, Kashya Hildebrand ed Eliane Müller. Insomma: cantanti, banchieri discussi e morti. Tre deceduti in quell’anno anche nei primi dieci italiani (Dalla, la Houston e il calciatore Morosini), con Mario Balotelli all’ottavo posto, nell’anno più bello della carriera, quando trascinò l’Italia di Prandelli alla finale di Euro 2012, davanti alla allora fidanzata Raffaella Fico, che proprio prima della semifinale con la Germania gli annunciò di essere incinta. Dieci anni fa che sembrano un secolo, visto che la canzone più cercata fu Gnamgmam Style di Psy, anticipazione del boom dei musica e televisione sudcoreane.
Eminem 2002
Nel 2002 Google pubblicò le classifiche divise in sottocategorie, le più importanti ovviamente donne e uomini. Fra le donne una top ten da urlo: Britney Spears, Pamela Anderson, Jennifer Lopez, Shakira, Anna Kournikova, Carmen Electra, Angelina Jolie, Christina Aguilera, Natalie Portman e Kylie Minogue. E anche gli uomini non scherzavano: Eminem, Brad Pitt, David Beckham, Josh Hartnett, 2Pac, Nelly, Vin Diesel, Ronaldo, Elijaah Wood e Marylin Manson. Dai dati ufficiosi il vincitore globale risultò Eminem, in un anno in cui spopolarono anche le ricerche su Linux, su The Sims e sui Simpsons, ma il punto non è questo. Basta infatti leggere le classifiche per rendersi conto che le ricerche sono passate dalle curiosità sui personaggi dello spettacolo alla loro morte o comunque alle loro disgrazie, senza contare la cosa più importante: nel 2002 erano tutti personaggi strafamosi, con una popolarità consolidata anche fuori dal web e conquistata con le loro capacità, nel 2012 già un po’ meno e nel 2022 Google è usato per seguire i fatti di cronaca, di personaggi anche al di fuori di spettacolo e sport. Insomma, Google era più leggero e ci ricorda che lo eravamo anche noi.