Messaggistica

Su WhatsApp sarà possibile parlare con noi stessi

L'app targata Meta ha implementato una funzione per i suoi utenti che permette di creare auto-conversazioni: ma perché?
© CARSTEN REHDER
Red. Online
15.11.2022 14:30

Perché mandarsi un messaggino? Bella domanda. Difficile rispondere, anche. Intanto, però, questa abitudine è piuttosto diffusa nel mondo. Tant’è che, ora, anche WhatsApp ha inserito la funzione per i suoi utenti. Anticipata da alcune settimane di test sulle versioni beta, la novità è comparsa nella versione 22.23.74 dell’app per iOS e nella versione 2.22.23.77 per Android.

Il cosiddetto rollout è cominciato e, piano piano, dovrebbe raggiungere l’intera popolazione di WhatsApp. Detto questo, ritorniamo alla domanda iniziale: è davvero utile mandare un messaggio al nostro numero? In realtà, a quanto pare, sì. L’opzione era sul tavolo da tempo, sponda Meta, mentre su app rivali è già presente. Nella quotidianità e nella pratica, di fatto, è una possibilità che – scommettiamo – verrà usata su larga scala anche tramite WhatsApp.

A parlare della nuova funzionalità sono stati, via social, gli stessi utenti che hanno testato la novità. Postando screenshot e parlandone. Nel concreto, in cima ai contatti è (sarà) presente anche il nostro, con la dicitura «You/Tu». Cliccando, beh, si avvia quella che potremmo definire auto-conversazione. E gli utilizzi, lo sapete meglio di noi, possono essere molteplici: dalla possibilità di inviarsi link di pagine che notiamo navigando a quella di salvare note, appunti, numeri di telefono, frasi o citazioni, passando per l’invio di foto, video o altri documenti da aprire eventualmente in multi-dispositivo su computer.

Non solo, è anche possibile mettere un pin all’auto-conversazione – diciamo una spilletta – così da tenerla sempre in vetta all’elenco o, ancora, creare una scorciatoia dalla home per richiamare subito la schermata. Insomma, non resta che aspettare l’arrivo dell’aggiornamento. E, poi, parlare (finalmente) anche con noi stessi su WhatsApp. Non vedevamo l’ora.