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Telefoni rigenerati, convengono davvero?

Si tratta di smartphone che sono stati restituiti dopo l’acquisto a causa di alcuni difetti. Ecco cosa c’è da sapere.
Si tratta di smartphone che sono stati restituiti dopo l’acquisto a causa di alcuni difetti. Ecco cosa c’è da sapere.
Red. Online
09.12.2021 18:30

Quando si parla di cellulare rigenerato o ricondizionato bisogna far attenzione a non fare confusione. Spesso infatti si intende un telefono usato, ma in realtà non è così. Gli smartphone ricondizionati o rigenerati sono dei prodotti che sono stati acquistati da qualcuno che poi ha scelto di restituirli al venditore a causa di alcuni difetti. Non necessariamente si tratta di problematiche tecniche, potrebbe trattarsi anche di uno schermo graffiato o di un accessorio non funzionante. Quali sono allora i pro e i contro di questi prodotti? Tra le note positive c’è il prezzo. Il costo infatti non potrà essere paragonabile a quello di vendita dello stesso modello ma si potrà raggiungere una decurtazione anche del 50%. Diventa fondamentale capire il motivo per cui quel cellulare è stato rispedito al mittente.

Normalmente il reso è consentito nel momento in cui il modello acquistato ha dei difetti estetici, oppure manca o non funziona qualche accessorio. Rientra tra le cause più diffuse anche il malfunzionamento delle componenti software o hardware. Una volta tornato in casa madre, o nel rivenditore autorizzato, il telefono danneggiato viene sottoposto a una serie di test e verifiche che valutano l’entità dei problemi. Se riscontrati, si procede con la riparazione. Poi il telefono viene nuovamente imballato e messo sul mercato. Si tratta dunque di un modello perfettamente funzionante. Oltre al discorso economico, in un momento delicato come quello attuale acquista valore anche il fatto che comprando questo tipo di prodotto si limitano i rifiuti elettronici, facendo così un piccolo gesto per la protezione dell’ambiente.

Venendo ora ai tasti dolenti, tra le note negative rispetto a un telefono nuovo c’è sicuramente la durata della garanzia che, rispetto ai due anni di un cellulare nuovo, scende a un periodo che varia tra i sei mesi e l’anno. Tra i suggerimenti che sarebbe bene seguire c’è quello di controllare il motivo del reso. Va detto che un telefono può avere tre gradi di usura contraddistinti con le lettere A, B e C dove A corrisponde al grado di minore usura e C a quello di maggiore. Questo grado è sempre indicato tra le caratteristiche del prodotto. L’affidabilità del rivenditore è un’altra caratteristica importante da verificare: sarebbe opportuno rivolgersi o alla casa madre o a rivenditori autorizzati. Quello che deve far scattare un campanello d’allarme è un prezzo troppo basso rispetto a quello di listino: in questo caso è probabile che non si tratti di un affare.