Tenersi per mano fa bene alla salute

Tenersi per mano è un gesto che gli esseri umani compiono da secoli, ricordiamocelo anche in questi momenti difficili, in cui è sconsigliato stringersi la mano per salutarsi, ma non prendere per mano il nostro bambino o il nostro partner . Belynder Waila, psicoterapeuta inglese di origini indiane, ha analizzato questo comportamento per capire le ragioni dell’impulso e i benefici che produce. La dottoressa ha osservato che «indipendentemente dai motivi per cui lo facciamo, ciò che importa veramente è che tenere la mano porta conforto, calore alle persone, diminuisce il dolore e migliora il rapporto di chi ne è protagonista».

Tanti vantaggi
La scienza ha dimostrato che così come tenere la mano del partner è piacevole, stringerla a chi soffre o è spaventato, dona immediato beneficio sulla salute fisica e mentale. A provarlo sono stati studi di neuroscienze che hanno approfondito gli effetti di questo tipo di contatto. Per esempio, si è potuto osservare che prendersi per mano o intrecciare le dita fa produrre ossitocina – una sostanza chimica soprannominata anche «ormone delle coccole» – e riduce la quantità di cortisolo – detto «ormone dello stress». Abbassa inoltre la pressione sanguigna e rallenta la frequenza cardiaca. Un insieme di effetti che hanno proprietà calmanti e che portano all’aumento di sentimenti come affetto e fiducia.
È stato dimostrato che il gesto agisce anche sull’intensità del dolore: tenersi per mano sintonizza le onde celebrali. A studiare questo fenomeno è stato il professor Pavel Goldsteinun attraverso un esperimento che ha coinvolto alcune coppie. Il ricercatore ha notato che, grazie al contatto, le persone trovavano sollievo e subivano meno lo stato di sofferenza. Questo perché il tatto, strumento efficace per comunicare l’empatia, grazie al rilascio di serotonina – l’«ormone del buonumore» – è anche un analgesico.