Trucchi e consigli utili per risparmiare acqua

L’acqua è un bene prezioso, forse il più importante che abbiamo. Ma non è una risorsa inesauribile e nel mondo sono già oltre due milioni le persone che non possono accedervi quotidianamente. Situazione decisamente diversa in Svizzera: qui si può godere, oltre che di una fornitura costante e sicura, di strutture di altissimo livello dedicate a distribuzione e trattamento. È anche vero che non bisogna essere ossessionati dal risparmio idrico (nella Confederazione il consumo medio pro capite è pari a 162 litri al giorno per uso domestico, vale a dire per bere, cucinare, pulire o lavare), anche perché l’acqua torna comunque alla natura in un circolo virtuoso. Il discorso è più orientato al piano globale e rivolto a chi ci tiene a farne una misura da applicare come principio generale: insomma, poche e semplici mosse soltanto per un contributo idealistico al risparmio idrico nel mondo.
Il bagno è, ovviamente, il luogo in cui consumiamo più acqua: ogni giorno facciamo la doccia, ci laviamo i denti, tiriamo lo sciacquone. Tutte attività fondamentali ma che possono essere ottimizzate in un’ottica sostenibile. Quando si apre il rubinetto, ad esempio, è importante non lasciar scorrere l’acqua se non lo stretto necessario. Se ci si sta lavando i denti o insaponando i capelli, è bene chiudere il getto d’acqua nel mentre. Sempre in questo senso, preferire la doccia alla vasca da bagno è un buon modo per risparmiare. Per ogni minuto di doccia si consumano circa 15-16 litri d’acqua, mentre per riempire una vasca ne occorrono circa 150. La tecnologia poi dà una mano: installando sui rubinetti di casa i rompigetto – dispositivi meccanici che regolano il flusso d’acqua – è possibile risparmiarne fino al 30%.
Anche in cucina esistono alcuni trucchetti utili per risparmiare acqua e salvaguardare il Pianeta. I piatti sporchi è meglio non lasciarli nel lavello troppo a lungo, ma pulirli subito; in questo modo lo sporco verrà via più facilmente, senza dover utilizzare troppa acqua corrente. Se si preferisce la lavastoviglie, invece, è bene scegliere un modello di ultima generazione (classi A+++, A++ e A+), studiato per ridurre i consumi. Stessa regola vale per la lavatrice. Spesso siamo portati a pensare che un lavaggio lungo ad alte temperature sia necessario per ottenere un bucato pulito. In realtà, scegliendo programmi veloci si utilizzano quantità d’acqua decisamente inferiori, ottenendo comunque buoni risultati.
Un altro aspetto che poche volte viene preso in considerazione è che l’acqua che utilizziamo in casa in molti casi può essere riutilizzata. L’acqua con cui si lavano frutta e verdura, ad esempio, può essere raccolta e impiegata per innaffiare le piante sul terrazzo.