Tutto il sesso, nazione per nazione

In Francia è uscito un Atlante mondiale molto "hot": e le sorprese sono tante...
Red. Online
05.06.2013 21:37

PARIGI - I greci fanno l'amore più spesso, gli italiani sono tra i più attenti all'appagamento sessuale, mentre le coppie più felici sono in Austria: è il quadro che emerge dall'Atlante mondiale del sesso, "L'Atlas mondial des sexualités. Libertés, plaisirs et interdits", uno studio inedito di un centinaio di pagine sulle pratiche sessuali, tra libertà, piaceri e divieti, appena pubblicato in Francia dai geografi Nadine Cattan (ricercatrice al Cnrs), e Stéphane Leroy (docente all'Università Paris-Est Creteil), con 120 grafici e cartine di Cécile Marin.

Tra aneddoti, curiosità e statistiche, si viene a sapere che le Filippine non autorizzano ancora il divorzio e che la Danimarca aveva depenalizzato l'omosessualità già nel 1930. L'età minima legale del primo rapporto è dodici anni in Angola e 20 in Indonesia. Se la camera da letto è il luogo privilegiato dell'amore, una persona su due nel mondo lo fa anche in automobile. In Francia il 4% delle donne e il 4,1% degli uomini ha già avuto almeno un'esperienza omosessuale e un norvegese su quattro ha sperimentato il 'ménage a trois'.

Inoltre l'amore si fa in media 103 volte l'anno: la Grecia è in testa con 11,5 rapporti al mese, seguita da Croazia (11,2), Serbia e Montenegro (10,7), Bulgaria (10,6), Repubblica Ceca e Francia (10). Fanalino di coda è il Giappone con solo 45 rapporti l'anno. Per quanto riguarda l'Italia, il sesso si fa 8,8 volte al mese e l'età della prima volta è 18 anni.

In tema di sesso e vita di coppia gli austriaci sono i più appagati del pianeta mentre i giapponesi sono quelli che stanno peggio. Oltre l'80% degli italiani si dice soddisfatto sessualmente, ma sono meno del 40% a essere felici in coppia. L'uso dei sextoy è diffuso nell'Europa del nord, in particolare in Norvegia e Inghilterra (ne fa uso oltre il 40% delle persone).

"Nessun altro comportamento individuale come la sessualità è a tal punto oggetto di leggi - spiegano gli autori del libro -. Quasi ovunque nel mondo esistono leggi che definiscono un'età minima per avere una relazione sessuale e sposarsi, determinano il sesso dei coniugi, autorizzano o meno la contraccezione e l'aborto".

Secondo gli studiosi il pianeta è diviso in due: da una parte ci sono i Paesi occidentali più permissivi dove gli uomini e le donne sono liberi o quasi di sposarsi, avere figli, esprimere il loro orientamento sessuale. Dall'altra ci sono i Paesi in via di sviluppo, repressivi, dove le pratiche sessuali sono altamente controllate, certe categorie di persone, come gli omosessuali, sono discriminate e altre costrette a relazioni sessuali forzate o a matrimoni precoci.

"L'Africa subsahariana, per esempio, è un bastione molto critico per le donne - spiega Nadine Cattan - : poligamia, difficoltà di accesso all'educazione sessuale e alla contraccezione, divieto di abortire, matrimoni forzati prima dei 18 anni. Invece i Paesi nordici, la Svezia in testa, sono i più aperti". Inoltre secondo gli autori, l'infedeltà sembra essere sempre più "accettata" e considerata "il segreto della longevità della coppia" per gli europei. E concludono: "Oggi si parla sempre di più di 'carriera amorosa' e di 'pragmatismo sessuale'".

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