Ufficio dell'orientamento, una luce sul futuro

Le statistiche dimostrano che i giovani sono spesso in difficoltà sulle scelte legate al loro futuro
Nicola GallieAndrea Casoni
05.06.2014 17:21

LUGANO - Le statistiche dimostrano che giovani, soprattutto quelli che stanno ultimando le scuole medie, spesso sono disorientati e non sanno come muoversi nel mondo post scolastico. La consulenza fornita dall'Ufficio orientamento scolastico e professionale, unita all'intraprendenza e alla curiosità individuali, sono sicuramente dei tasselli indispensabili per rischiarare il proprio cammino professionale."Voglio fare l'astronauta. Che scuola devo frequentare?". È questo lo slogan dell'opuscolo dell'Ufficio dell'orientamento, ed è una delle molteplici e difficili domande a cui gli orientatori sono preparati a rispondere. Ovviamente si tratta di un caso estremo, ma non crediate che il lavoro di queste persone sia banale.Nelle scorse settimane ci siamo recati da Rita Beltrami, direttrice dell'Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale, soprattutto per raccogliere informazioni concernenti il percorso dei giovani dopo la scuola dell'obbligo.Per cominciare le abbiamo chiesto le motivazioni che spingono i ragazzi ad usufruire di questo servizio: "Non sono solo i giovani a rivolgersi all'ufficio, bensì anche persone adulte che sono in disoccupazione o comunque alla ricerca di un nuovo progetto formativo, di perfezionamento, di riqualifica o di carriera. Circa una metà delle persone che ci contattano provengono dalle scuole medie, un quarto dai sedici ai vent'anni e un altro quarto dai venti in avanti". Spesso queste persone pongono domande sulla formazione professionale, sul percorso di studi e sui progetti di perfezionamento o di qualifica.L'ufficio tiene delle statistiche annuali che partono dal primo di settembre fino al 31 di agosto; ebbene "l'anno scorso l'ufficio ha registrato un notevole numero di persone, 6421 per essere precisi, il 52.9% erano donne e il restante 47.1% uomini. Per quanto riguarda la provenienza, il 24.5% erano stranieri residenti in Svizzera". Un altro aspetto importante riguarda i due sessi: "è importante fare una distinzione tra i due sessi, poiché le ragazze che terminano la scuola dell'obbligo scelgono in maniera preponderante il proseguimento degli studi, con una differenza di circa 30 punti percentuale fra scelta professionale e proseguimento verso il medio superiore. I ragazzi sono invece più equilibrati: infatti la differenza percentuale tra tirocinio e scuole superiori è minima".Dopo queste informazioni generali, le abbiamo chiesto di illustrarci come si svolge un normale colloquio. "Di norma si comincia con un'analisi della situazione, grazie alla quale si cerca di capire chi è il ragazzo, cosa ha fatto, quali sono i suoi interessi ecc. in sostanza si stila un profilo della persona così da riuscire a comprenderla meglio. Si prosegue valutando gli eventuali interessi in ambito professionale e scolastico, e si possono anche utilizzare dei test diagnostici per approfondire delle questioni e degli argomenti che durante il colloquio non sempre emergono. Successivamente si fornisce del materiale informativo e si approfondiscono sempre più le idee, infine si tracciano i primi progetti per aiutare la persona a trovare i propri progetti formativi. Se la consulenza è piuttosto complessa essa può protrarsi su più incontri".Il lavoro di questi orientatori genera quasi sempre dei risultati positivi, poiché le verifiche annuali a settembre dimostrano che la maggioranza degli alunni che terminano la scuola media sono stati collocati .Per finire abbiamo chiesto a R. Beltrami tre consigli utili da mettere a disposizione a chi ancora non sa cosa fare: "innanzitutto attivarsi per tempo, non aspettare che la soluzione arrivi dal cielo, è indispensabile prepararsi. Secondo: essere molto curiosi, attenti ed approfittare delle occasioni per informarsi, come stage ed eventi, uno in particolare che si terrà proprio a Lugano è Espoprofessioni. Infine consiglio a tutti un colloquio di orientamento, anche a chi crede di vedere già tutto chiaramente".Grazie a questa esperienza ci siamo resi conto che nei suoi anni di attività questo servizio ha aiutato molte persone a trovare un'occupazione, e non ci riferiamo solo alle persone dubbiose o indecise sul futuro. Quando si è persi nel buio dell'incertezza l'orientamento è una luce che ti aiuta a trovare la tua strada.