Un grande successo per Progetto Amore

CHIASSO - Delle cinque edizioni della giornata della solidarietà promosse dall'associazione Progettoamore.ch, quella andata in scena sabato 15 giugno allo Stadio comunale di Chiasso è stata di gran lunga la più riuscita. Sarà perché per la prima volta nella sua breve ma importante storia non ha avuto sopra sua testa la spada di Damocle del maltempo (che in uno modo o nell'altro aveva sempre condizionato le precedenti edizioni); sarà perché l'evento ha ormai assunto una grande e trasversale importanza nel calendario delle manifestazioni ticinesi - e non solo - tale da richiamare, indipendentemente dai suoi protagonisti, le grandi folle; e sarà anche merito di una struttura organizzativa che, anno dopo anno, si affina sempre più, forte di una riuscita sinergia con le molte associazioni benefiche e sportive operanti della Svizzera italiana e con il comune di Chiasso, in prima fila dal profilo logistico e infrastrutturale. Qualunque sia la ragione - o il concorso tra tutte quelle elencate - il risultato è stato una giornata praticamente perfetta che, favorita da un clima ideale, ha richiamato dal primo pomeriggio a notte fonda negli ampi spazi dello stadio trasformati in un coloratissimo villaggio, un pubblico vastissimo ed eterogeneo valutabile attorno alle 15 mila unità, che ha seguito con allegria ed interesse le mille attività allestite e permesso la raccolta di oltre 150 mila franchi che verranno interamente utilizzati per finanziare una serie di progetti umanitari promossi da un pool di associazioni operanti nella Svizzera italiana e in regioni disagiate del pianeta (l'elenco è consultabile sul sito www.progettoamore.ch).
Cuore di questa grande festa che si è dipanata tra le iniziative di un variopinto mercatino allestito da molte associazioni cantonali, attività ludico-ricreative, tornei sportivi che hanno coinvolto grandi e piccini, ed un ricco contorno gastronomico rigorosamente analcolico, è stata la musica, grazie ad un'interminabile maratona iniziatasi alle 14.30 e conclusasi all'una di notte, che ha visto sfilare sul palco decine e decine di artisti della più varia estrazione, tutti accomunati dalla volontà di dar un contributo alla causa. Artisti che hanno avuto nel deus ex machina dell'organizzazione, Paolo Meneguzzi, un infaticabile fil-rouge (il cantante, accompagnato dalla sua band, ha fatto da collante tra le molteplici esibizioni esibendosi in molti duetti, affiancando i presentatori e facendo in pratica da regista allo show) e che, ugualmente suddivisi tra protagonisti della scena locale, personalità emergenti del pop italiano e consolidate star, hanno dato vita ad un mosaico canoro vivace, ricco ed in grado di accontentare i gusti più disparati.
Tra coloro che hanno entusiasmato la platea, non tanto i numerosi personaggi usciti dai talent (tutti bravissimi ma, nella maggior parte dei casi privi di originalità) quanto vecchi leoni del calibro di Riccardo Fogli che non senza un pizzico di ironia ha spaziato tra i suoi tanti successi sia con i Pooh che da solista; Umberto Tozzi, che ha fatto cantare tutti all'unisono con una selezione dei suoi multimilionari hit; Enzo Iacchetti che ha divertito con le sue leggendarie canzoni-bonsai e una inossidabile Cristina d'Avena che ha proposto in divertente viaggio in quell'universo di cartoni animati dei quali è stata la colonna sonora per intere generazioni. Tra i "giovani" ci sono piaciuti i Sonohra, sempre meno pop e sempre più incamminati sui sentieri di un rock acustico di ottima fattura; Silvia Olari, confermatasi interprete di talento; i due trionfatori di The Voice of Italy, Elhaida Dani e Timothy Cavicchini le cui abilità scenico-interpretative sono decisamente al di sopra della media e alcuni artisti di casa nostra che hanno retto tranquillamente il confronto con le più blasonate star, su tutti i rapper Maxi B e Karma Krew.
Un ultimo accenno, infine ad un altro momento saliente della giornata ovvero il concorso canoro Ti-Factor, promosso in collaborazione con il nostro giornale e al quale hanno partecipato una ventina di giovani voci uscite da un percorso qualificativo svoltosi nelle scorse settimane. Una gara di altissimo livello che ha messo in serie difficoltà la giuria di esperti chiamata a stilare un classifica. Che alla fine ha premiato la diciassettenne di Stabio Jessica Lipari con una coinvolgente versione di Paris Oh La La di Grace Potter. Alle sue spalle due altre giovanissime ticinesi, la14.enne di Morbio Angela Balanta (con Halleluja di Leonard Cohen) e la quindicenne di Lamone Rossella Saporito con Bound To You di Christina Aguilera. Alla vincitrice oltre ad una targa offerta dal Corriere del Ticino, la possibilità di una registrazione professionale degli studi della SMaRT Academy di Balerna coadiuvata dallo staff della scuola e dal team di Paolo Meneguzzi.