Vetri sempre puliti con le piante

Grazie a una tecnica copiata da quelle carnivore
Red. Online
22.09.2011 05:29

HARVARD - Vetri delle finestre autopulenti, muri degli stabili pubblici e privati liberi da sporco e graffiti, superfici sempre lucide e anti-impronta. A esaudire i desideri delle casalinghe - e anche degli amministratori e dei custodi - di tutto il mondo ci potrebbe pensare un nuovo materiale repellente, ispirato alle foglie scivolose di alcune piante carnivore dei tropici. Lo stanno brevettando i ricercatori dell'università di Harvard, che lo illustrano sull'ultimo numero della rivista Nature. I ricercatori, guidati dall'esperta di scienze dei materiali Joanna Aizenberg, hanno tratto ispirazione dalla «strategia di caccia» delle piante carnivore del genere Nepenthes. Queste sono infatti dotate di foglie dalla superficie scivolosa che fa scorrere le prede – ragni, formiche ma anche piccole rane – che vi si posano sopra verso una specie di sacca dove vengono uccise e digerite. Cercando di riprodurre lo stesso effetto, i ricercatori hanno creato una superficie sintetica capace di mimare la struttura superficiale delle foglie e l'hanno poi umidificata usando un lubrificante a bassa tensione superficiale. In questo modo hanno ottenuto una superficie scivolosa che respinge gli insetti, ma anche i liquidi (inclusi olio e sangue) e i solidi. Si tratta di una superficie autoriparante, anti-ghiaccio, che mantiene la sua efficacia anche in condizioni estreme di temperatura, umidità e pressione atmosferica. Le potenziali applicazioni di questo nuovo materiale sono numerose: si va dai condotti per il trasporto di acqua e carburanti, fino all'uso biomedicale nei cateteri e nei sistemi per le trasfusioni di sangue, ai vetri auto-pulenti e alle superfici anti graffiti e anti impronta.