Perdersi tra i canali della Venezia del Nord

Da sopra, su una delle tante biciclette in affitto, da sotto, su una barca o un battello, o passeggiando sulle sponde e attraversando i suoi ponti con una macchina fotografica in mano: è impossibile scoprire Amsterdam senza il piacere di perdersi tra i suoi innumerevoli canali, uno dei simboli di quella che viene spesso definita la «Venezia del Nord». La capitale olandese va però ben oltre i sui 165 canali, che coprono oltre 50 chilometri, offrendo ai visitatori un mix unico tra ricchissimi musei e architetture storiche e un’atmosfera vibrante e trasgressiva, data soprattutto dal quartiere a luci rosse e dalla possibilità di fumare marijuana nei coffee shop cittadini.

Amsterdam è sicuramente una città che soddisfa gli appassionati di arte e storia. Il Rijksmuseum (Museo Nazionale) è il più importante museo olandese e si trova in Museumplein (piazza dei Musei), curata piazza-parco di cui fanno parte anche il Van Gogh Museum - dove si trova la più ampia collezione di dipinti di Van Gogh del mondo - e lo Stedelijk Museum, museo di arte moderna e contemporanea. Un luogo carico di storia ed emozione è inoltre la casa di Anna Frank, quella dove la bambina scrisse il suo famoso diario.
Un’icona della città è piazza Dam, che può essere definita il cuore pulsante di Amsterdam: in ogni periodo dell’anno, la piazza ciottolata si anima di fiere, giostre, mercatini e artisti di strada. Qui si trovano il Palazzo Reale (Koninklijk Paleis), la Chiesa Nuova (Niewe Kerke) e il Nationaal Monument, un obelisco di 22 metri a ricordo delle vittime della Seconda guerra mondiale. Una tappa d’obbligo è il Bloemenmarkt, il mercato dei fiori della città. Su delle chiatte ancorate lungo il canale Singel, tra Muntplein e Koiningsplein, tanto da sembrare una via di negozi, ci si immerge tra tulipani, narcisi e bulbi di ogni tipo.
Appena più fuori c’è Joordan, il vecchio quartiere operaio di Amsterdam che nel boom dei traffici commerciali ospitava, tra sovraffollamento e miseria, fiamminghi, spagnoli, ebrei e ugonotti alla ricerca di lavoro. Negli ultimi anni la zona è stata però interessata da una netta riqualificazione e oggi Joordan ospita boutique indipendenti, studi di artisti e ristoranti chic. Chi durante una giornata in visita al centro storico, invaso dai turisti in ogni stagione dell’anno, cerca un po’ di tranquillità può dirigersi al Begijnhof, un antico convento di suore. Oggi l’area è un semplice parco abitato da studenti e anziani, ma ha conservato la tranquillità e la pace delle sue origini.