Le nostre prove

Volvo XC60, raffinata, elegante e con un nuovo sistema multimediale

È il modello più venduto della casa svedese e l'aggiornamento a cui è stato sottoposto non ha comportato rivoluzioni - L'ibrido plug-in percorre solo 70 km in elettrico
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
10.09.2025 09:00

Fin dal suo lancio, la Volvo XC60 ha svolto un ruolo importante nella trasformazione del marchio svedese, diventato protagonista nel segmento dei SUV. Oggi la XC60, coi suoi 2,7 milioni di veicoli venduti, è la Volvo di maggior successo.

A livello della configurazione dell’abitacolo, Volvo può annoverarsi tra i migliori del settore e la XC60, che sta un po’ in mezzo alla XC40 e l’ammiraglia XC90 (con la quale condivide la meccanica), è una vettura raffinata ed elegante. La casa svedese non ha lesinato sull'uso di finiture in legno o metallo, che conferiscono all'abitacolo un'atmosfera premium davvero godibile.

Lanciata nel 2017, questa generazione della XC60 ha subito diversi aggiornamenti nel corso del suo ciclo di vita e nel 2025 di presenta con qualche ritocco allo stile e un nuovo sistema di infotainment.

A livello di motorizzazione, sono disponibili tre varianti: un benzina mild-hybrid e due ibridi plug-in a benzina, definiti T6 e T8, col secondo più potente rispetto al primo (345 CV contro 455).

Per il nostro test, Volvo ci ha messo a disposizione una versione T8 – che peraltro monta lo stesso motore da 2 litri del T6 – capace di un’accelerazione insospettabile per un veicolo di questo volume (4,68 metri di lunghezza, 2,2 tonnellate di peso) dato che scatta da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi.

L’autonomia in elettrico che abbiamo riscontrato si situa attorno ai 70 km (80 quelli dichiarati), a dipendenza del tipo di guida e di strada che si percorre. A batteria carica, i consumi sono oltremodo limitati, ma quando l’energia elettrica finisce occorre stare attenti, perché la XC60 diventa un bestione assetato. Se dovete effettuare lunghi viaggi, dunque, preparatevi a non contare sulla spinta elettrica e mettere mano al borsellino, anche perché i tempi di ricarica della batteria (capacità 18,8 kWh) sono estremamente lunghi rispetto – per esempio – ad una VW Passat (che potrebbe essere un’auto concorrente del modello Volvo) e arrivano a tre ore.

Nel nostro test abbiamo rilevato un ottimo lavoro delle sospensioni nell'affrontare i dossi e le imperfezioni della strada; ammirevole anche l’insonorizzazione dell’abitacolo, che offre una bella posizione di guida rialzata.

Il display digitale di serie da 12,3 pollici è chiaro e può visualizzare la mappa del navigatore satellitare, ma non offre grandi possibilità di configurazione. I pulsanti della plancia sono ridotti al minimo, il che conferisce all'abitacolo un aspetto pulito, ma il rovescio della medaglia sta nel dover utilizzare il touchscreen (11,2 pollici, centrale e più grande rispetto al modello precedente) o il controllo vocale (che non sempre funziona) per regolare numerose funzioni, con conseguenti distrazioni durante la guida.

Bene, come sempre quando si tratta di Volvo, la disponibilità di funzioni a livello di sicurezza e aiuti alla guida, ma tutto ciò ha un costo e quando si parla di Volvo si sa che i prezzi non sono certo alla portata di tutti.

La scheda (Volvo XC60 T8)

Motore: quattro cilindri a benzina + motore elettrico
Cilindrata: 1.969 cc
Potenza e coppia massima: 455 CV e 709 Nm
Accelerazione: 0-100 km/h in 4,9 secondi
Velocità massima: 180 km/h
Capacità della batteria: 18,8 kWh
Tempi di ricarica: da 0 a 100% in ca. 3 ore
Autonomia in elettrico: ca. 70 km
Consumi: 0,9-1,4 l/100 km
Emissioni CO2: 22-32 g/km
Classe di efficienza energetica: B
Prezzo base del modello: 81.350.- franchi

Mi piace
Abitacolo lussuoso e confortevole che rende la guida un vero piacere. Buona l’insonorizzazione, ampi gli spazi per i passeggeri. Buon motore, capace di prestazioni interessanti nonostante la mole del veicolo.

Non mi piace
A livello di autonomia con la spinta del motore elettrico si poteva fare meglio. Oggi ci sono ibride plug-in che percorrono facilmente oltre 100 km. Inoltre il tempo per la ricarica, di tre ore, è decisamente troppo lungo.