VW Tiguan, motorizzazioni che soddisfano tutti

Volkswagen è un marchio che può permettersi di proporre alla sua clientela una vasta scelta di motorizzazioni per quasi tutti i suoi modelli e la nuova serie della Tiguan non fa eccezione: la terza generazione di questo SUV di successo è stata completamente ridisegnata e migliorata sotto tutti i punti di vista e offre ben otto motorizzazioni, tra cui due propulsioni ibride di ultimissima generazione con circa 100 km di autonomia puramente elettrica.
Tutte le versioni contemplano la guida semiautonoma, dispongono della frenata automatica d’emergenza agli incroci, dell’avviso di veicoli in arrivo da tergo all’apertura delle porte e il sistema di parcheggio autonomo.
Il nostro test è avvenuto con una motorizzazione diesel di collaudata esperienza: il turbo a 4 cilindri da due litri che si avvale del cambio a sette rapporti DSG con l’altrettanto collaudata trazione integrale.

La nuova generazione della Tiguan presenta un frontale più alto rispetto ai modelli precedenti, con fari a LED di serie. Il top è poi costituito da una fila di LED integrata che unisce i due fanali laterali, possibile come optional sugli allestimenti più ricchi come quello R Line che noi abbiamo provato. Sempre come optional sono disponibili i proiettori IQ.Light Matrix HD, in grado di illuminare a giorno la strada adattandosi al percorso senza disturbare gli altri utenti della strada che giungono in senso contrario.
Il nuovo modello, grazie a linee della carrozzeria più “pulite”, migliora sensibilmente il coefficiente Cx (che misura l’aerodinamicità della vettura) portandolo da 0,33 a 0,28. Un dato che alla fine si ripercuote sui consumi e più è basso più fa l’interesse del proprietario della vettura.

La Tiguan porta in dote – di serie sulla Tiguan 2.0 TDI 193 CV 4Motion oggetto della nostra prova – il controllo dinamico del telaio DCC Pro con nuovi ammortizzatori a doppia valvola. Si tratta di una tecnologia che permette di moltiplicare le regolazioni possibili da parte del conducente, che può indirizzarle nel senso di un maggiore comfort oppure di una elevata sportività. Il motore diesel, sicuro, affidabile e silenzioso, permette prestazioni di tutto rilievo ed è ben assecondato dal cambio DSG. La coppia di 400 Nm si esprime con una bella fluidità e si fa sentire anche a bassi regimi.
A livello di abitacolo, si apprezzare una plancia che si ispira all’ammiraglia Touareg e ospita due grandi schermi digitali. L'infotainment MIB4 è lo stesso di cui è dotata la ID7: è intuitivo e piuttosto facile da utilizzare, anche se qualche tasto a sfioramento risulta poco pratico.

Da notare la scomparsa della leva del cambio sul mobiletto centrale: la Tiguan dispone della trasmissione robotizzata a doppia frizione DSG, il cui comando è posto sul lato destro del piantone dello sterzo.
L’ambiente all’interno della vettura è piuttosto high-tech, con l’assistente vocale IDA supportato dall’intelligenza artificiale. I sedili sono di ultimissima generazione e offrono un ottimo supporto lombare con la funzione massaggio. Gli aiuti alla guida sono numerosi e sfruttano cinque radar e una telecamera.

La scheda (VW Tiguan R-Line TSDI 4Motion)
Motore: quattro
cilindri turbodiesel
Cilindrata: 1.968 cc
Potenza e coppia massima: 193 CV e 400 Nm
Accelerazione: 0-100 km/h in 7.6 sec.
Velocità massima: 223 km/h
Consumi: 6,6 l/100 km
Emissioni CO2: 174 g/km
Classe di efficienza energetica: F
Prezzo base del modello: 59.500.- franchi
Mi piace
Un’auto pratica e spaziosa, con un divanetto scorrevole che
aumenta lo spazio a disposizione per il carico del bagagliaio oppure per i
passeggeri della seconda fila. Il motore è parsimonioso nei consumi e offre
prestazioni interessanti.
Non mi piace
C’è qualche tasto a sfioramento di troppo, per esempio per
regolare la climatizzazione. Il prezzo non è tra i più accessibili e non
comprende molti extra (per esempio la ricarica wireless) che si devono pagare a
parte.