«A Lugano per ribadire il gioco di squadra della Lituania»

Mancano poche ore all'attesa Ukraine Recovery Conference di Lugano. Molte delegazioni sono già arrivate in città e hanno già fatto i primi incontri informali. Tra di loro anche l'ambasciatore lituano Laimonas Talat-Kelpsa. Per il diplomatico, ma per tutta la delegazione lituana, la conferenza luganese sarà l'occasione non solo per parlare della ricostruzione dell'Ucraina, ma anche dell'importante ruolo del loro Paese, che sta attraversando forti tensioni con la Russia per la decisione di bloccare il traffico merci verso l'enclave di Kaliningrad. 

Decisione motivata dal governo di Vilnius con la mera applicazione delle sanzioni imposte dall’Unione Europea alla Federazione Russa dopo l’invasione dell’Ucraina, ma che Mosca ha inevitabilmente percepito come un atto di sfida. Con il governo russo che ha quindi minacciato importanti ritorsioni contro la Lituania. Di questa situazione, ma anche dell'importanza generale del summit, visto come «un momento storico per l'intera comunità europea», abbiamo parlato con Talat-Kelpsa.