Autoritratto di Ornella Muti, la «Donna più bella del mondo» e diva per caso

L'elenco dei registi che l'hanno diretta è lunghissimo, impossibile da leggere per intero. Così come quello degli attori con cui ha lavorato. Non c'è dubbio che Ornella Muti sia stata e sia tuttora una delle poche dive del cinema italiano. La «Donna più bella del mondo», la definì la rivista americana Class nel 1994; sicuramente, un'attrice che ha attraversato da protagonista assoluta gli ultimi cinque decenni della nostra storia. Una star la cui carriera davanti alla macchina da presa iniziò per caso a soli 14 anni. Cinquantasei anni dopo, Ornella Muti ha deciso di dare un senso a quella navigazione irregolare, e lo ha fatto scrivendo non un'autobiografia, ma disegnando, a parole, un «Autoritratto impressionista. Così, in movimento – dice – perché la vita mica si ferma, e la luce cambia spesso». Un libro strutturato in capitoli brevi. Irregolari. Temporalmente disordinati. Ricordi, più che altro. Legati a situazioni, persone, luoghi.
In questa puntata di CentoParole, il podcast letterario del Corriere del Ticino, vi racconto il libro di Ornella Muti, Questa non è Ornella Muti. Autoritratto di una diva fuori posto, pubblicato da La Nave di Teseo.
Se il libro di oggi ti ha incuriosito, ricorda che puoi avere lo sconto del 10% sui tuoi acquisti in libreria a Mendrisio e a Savosa grazie alla CdT Club Card.

