Il ritorno del legal thriller nel giallo italiano

In un processo d'appello, molto più che in primo grado, «la verità si nasconde dietro le mille facciate dell'evidenza». Il caso di Nigina Shakirova «è come la pipa di Magritte. Le cose sembrano essere esattamente come appaiono, ma, in realtà, ciò che noi vediamo è un grande inganno». D'Ettorre e Perissinotto sono tra i pochi giallisti italiani ad aver scelto per il proprio personaggio, l'ambientazione tribunalizia. E, in qualche modo, hanno rivitalizzato un genere non molto frequentato tra gli scrittori di genere.
Dopo Cena di classe (uscito nel 2022) e Il figliol prodigo (pubblicato l'anno successivo) torna con una nuova indagine l'avvocato torinese Giacomo Meroni, protagonista dei legal thriller di Piero d'Ettorre e Alessandro Perissinotto. Oggi vi racconto L'inganno di Magritte, pubblicato da Mondadori.
Se i libri di oggi ti hanno incuriosito, ricorda che puoi avere lo sconto del 10% sui tuoi acquisti in libreria a Mendrisio e a Savosa grazie alla CdT Club Card.
