Le stragi di mafia del '92 come non ve le hanno mai raccontate

Il 23 maggio si è celebrato l’anniversario della strage di Capaci. Erano le 17.58 quando il tritolo piazzato da Cosa Nostra sull’autostrada A29, nei pressi di Capaci, fece saltare in aria tutto, uccidendo il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrata Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. 57 giorni dopo, il 19 luglio di trent’anni fa, nel pomeriggio assolato di una città che si è già messa alle spalle l’orrore del cratere di Capaci, il bagliore di un’altra bomba inghiotte altre vite e verità. Ore 16.59. Il magistrato Paolo Borsellino ha raggiunto via d’Amelio, dove abita la madre. Sta per entrare nel palazzo quando una Fiat 126 imbottita con 100 chili di tritolo esplode. Muoiono il magistrato e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzi Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Ne sopravvive uno solo, Antonino Vullo, che rimane gravemente ferito.

Trent’anni dopo, su quelle stragi non conosciamo ancora tutta la verità. Grazie a testimonianze esclusive e interviste inedite, il podcast «Mattanza. Le stragi del ’92 come non ve le hanno mai raccontate» mette in fila tutti i misteri irrisolti degli attentati a Falcone e Borsellino. L'autore è il giornalista Giuseppe Pipitone, caposervizio del fattoquotidiano.it., ospite della puntata di CdTalk del 22 luglio 2022.