26.000 bimbi morti a Gaza

«Soltanto nei primi sei mesi di conflitto a Gaza sono morti 26'000 tra bambine e bambini e tanti altri, purtroppo, continuano ancora oggi a perdere la vita nel conflitto iniziato il 7 ottobre dello scorso anno e in numerosi altri nel mondo. Tra i diritti minati c'è quello all'istruzione, che non è solo un diritto umano fondamentale ma rappresenta per loro la base culturale e sociale per il rispetto di tutti gli altri diritti». A evidenziarlo è il presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro in occasione della Giornata Internazionale per proteggere l'istruzione dagli attacchi che ricorre oggi come stabilito dall'ONU.
«Troppi bambini, proprio a causa delle guerre, vedono interrotto quel processo di socialità e di apprendimento tanto importante per la loro crescita - osserva Valastro in un post pubblicato sui social - Si aggiunga a tutto ciò che anche le scuole durante le guerre sono spesso dei bersagli. L'istruzione è un elemento di empowerment sociale, dà la possibilità ai bambini di vivere la propria giovinezza e di creare speranza per il futuro. Una speranza che per molti, purtroppo, è interrotta. Le violazioni subite nel corso dei conflitti devono ricordarci che possiamo e dobbiamo fare molto di più per ciascuno di loro, affinché la dignità di essere bambini, affinché il diritto di vivere la propria infanzia ricevendo un'istruzione, siano rispettati e protetti. Le scuole e, più in generale, gli edifici dedicati all'istruzione, non sono un bersaglio!».