A 10 anni dal grounding di Swissair

ZURIGO - Il 2 ottobre 2001 la flotta di Swissair rimase bloccata a terra. Il «grounding» fu un trauma per l'immagine dell'economia svizzera. Anche se, a dieci anni di distanza, i 2,1 miliardi di franchi che la Confederazione ha sborsato per far partire la compagnia Swiss sembrano in fondo poca cosa.Swissair si trovò senza i soldi per pagare il carburante dei suoi velivoli a tre settimane esatte dal crollo alle Torri Gemelle. L'attacco terroristico scosse l'industria aeronautica mondiale, ma le vicissitudini della compagnia di bandiera rossocrociata erano iniziate anni prima.Oggi molte delle società del gruppo sono passate in mano a proprietari stranieri. La compagnia Swiss, nata il 31 marzo 2002 grazie ai 2,1 miliardi di franchi votati dalla Camere federali, ha dovuto dimezzare nei primi tre anni di vita la sua flotta.Passata nel 2005 sotto il controllo della tedesca Lufthansa, la nuova aviolinea rossocrociata ha praticamente raggiunto le dimensioni della defunta Swissair per quel che riguarda i collegamenti intercontinentali. Una buona parte dei voli europei sono invece passati agli operatori «low cost» Easyjet e AirBerlin.