Fiscalità

A Berna nasce un’ampia alleanza contro la revisione del valore locativo

Gli oppositori avvertono: meno deduzioni per le ristrutturazioni rischiano di frenare i lavori, penalizzare la classe media e mettere a rischio posti di lavoro
©Rogelio V. Solis
Ats
19.08.2025 12:30

Un'ampia alleanza si è espressa oggi a Berna contro la revisione del valore locativo, in votazione il prossimo 28 settembre. In caso di approvazione del testo, si teme una frenata delle ristrutturazioni e un aumento delle imposte sul reddito.

La modifica del sistema fiscale, hanno sottolineato gli oppositori, prevede infatti una soppressione delle deduzioni per le ristrutturazioni degli edifici. Questo avrebbe un duplice impatto negativo: impedirebbe che vengano effettuati i lavori e andrebbe a penalizzare chi lavora nei settori che grazie a questi lavori vivono. A rischio sono insomma numerosi posti di lavoro.

Altro punto dolente, sempre secondo il comitato di oppositori: la classe media verrebbe penalizzata, poiché dovrebbe compensare le perdite fiscali con un aumento delle imposte sul reddito. Le stime prevedono un esborso maggiore parti a 500 franchi all'anno per economia domestica. Le mancate entrate fiscali da andare a compensare saranno di circa 1,7 miliardi di franchi annui.

Dell'alleanza «No allo stop delle ristrutturazioni!» («NON à l'arrêt des rénovations!») fanno parte membri di PLR e Centro, oltre che rappresentanti di associazioni economiche come aeesuisse, Constructionsuisse, constructionromande, suissetec e swisscleantech. Anche PS, Verdi e sindacati si oppongono a un aumento delle imposte. A loro modo di vedere la revisione avvantaggia infatti i proprietari immobiliari dagli alti redditi, la cui abitazione non ha bisogno di ristrutturazioni e le cui ipoteche sono già rimborsate.

Il copresidente del PS Cédric Wermuth ha criticato il progetto definendolo "una delle più grandi operazioni di redistribuzione degli ultimi anni". Per compensare le perdite i Cantoni dovrebbe aumentare le imposte. Il Ticino prevede un aumento del 7,5%, ha detto, mentre a Zurigo l'incremento sarebbe circa del 3%.

In questo articolo: