A Bologna solo birra calda

BOLOGNA - In tempi di canicola, come quella che sta da settimane tormentando le nostre regioni, sono pochi i piaceri che permettono di distrarsi per un momento dalla morsa del calore. Tra questi, per gli appassionati, c'è sicuramente una bella birra fresca, magari in compagnia. Dopo una dura giornata di lavoro, per gli sfortunati che a luglio devono affaticarsi ancora un poco prima di raggiungere il meritato riposo, l'appagamento che dà una delle più antiche bevande alcoliche del mondo è unico, soprattutto se sufficientemente fredda da favorire la formazione di condensa sul bicchiere. A Bologna tuttavia, questo piacere è destinato a scomparire. Infatti, una nuova ordinanaza del Comune vieta ai piccoli supermarket di mantenere "bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e/o apparecchio di refrigerazione e raffrescamento", si legge nell'articolo di legge. L'intento, secondo il sindaco Virgilio Merola (PD), è di "contrastare l'abuso di alcol nella zona universitaria", ma i commercianti non se la sono "bevuta", per utilizzare un'analogia, e hanno dimostrato pubblicamente il loro dissenso. Alcuni tra loro hanno pure consegnando in maniera molto simbolica la chiave del negozio direttamente al Comune, accusato di volere favorire i bar della zona dove i prezzi degli alcolici triplicano.