«A causa delle emissioni di petrolio 43 milioni di morti premature»

Le emissioni prodotte dai principali progetti di estrazione di petrolio e gas nei Paesi membri dell'Opec del Golfo causeranno più di 43 milioni di morti premature nella regione entro la fine del secolo.
La stima è dei ricercatori della rete ambientalista Lingo (Leave it in the ground) pubblicata dopo la lettera inviata dall'Opec ai Paesi membri per chiedere loro di bloccare l'azione sui combustibili fossili ai negoziati della Cop28 sui cambiamenti climatici.
I ricercatori di Lingo hanno calcolato anche i danni totali per la regione, misurati in base al costo sociale del carbonio: questi ammontano a circa 19.800 miliardi di dollari nell'area del Consiglio di cooperazione del Golfo e a 80.000 miliardi di dollari a livello globale. Si tratta di 70 volte il Pil annuale dell'Arabia Saudita (1.100 miliardi di dollari nel 2022) e di 800 volte l'importo destinato ai finanziamenti annuali per il clima (100 miliardi di dollari).
«Non esiste un'unica soluzione o un unico percorso per la transizione energetica, per realizzare un futuro energetico sostenibile». Lo ha detto il segretario generale dell'Opec, Haitham Al Ghais, durante la Cop28 a Dubai.
Opec: «Non esiste un'unica soluzione per la transizione energetica»
«Abbiamo bisogno di approcci realistici per affrontare le emissioni, che consentano la crescita economica, aiutino a sradicare la povertà e allo stesso tempo aumentino la resilienza», ha aggiunto Al Ghais.
Il segretario generale dell'organizzazione dei Paesi produttori ed esportatori di petrolio ha scritto questa settimana ai 13 membri del gruppo e ai 10 alleati esortandoli a «rifiutare in modo proattivo» qualsiasi linguaggio che «miri» ai combustibili fossili anziché alle emissioni.
I negoziatori alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici stanno cercando di trovare un compromesso sul destino del petrolio, del gas e del carbone per rispettare l'obiettivo globale di limitare l'aumento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi entro fine secolo rispetto al periodo pre-industriale.