A colloquio con i cittadini nel salotto di Bellinzona

Poltroncina e divanetto, con tanto di tappeti, radio d’epoca e tavolino di legno. È così che si è presentato l’inedito salottino dal gusto rétro allestito proprio sotto al noce di piazza Nosetto, nel cuore di Bellinzona. Un’occasione nuova e libera da formalità proposta ai cittadini per incontrare le istituzioni e, soprattutto, un’occasione per dialogare a tu per tu con i politici della capitale nella suggestiva cornice che accoglie il Municipio. È quanto proposto dalla Città per rafforzare lo scambio tra la popolazione e i rappresentati eletti, «avvicinando la gente al Palazzo». E questo attraverso alcuni momenti di incontro e discussione, promossi e organizzati tra oggi e domani in due pomeriggi. Incontri che hanno preso forma in una cornice informale, aperta a chiunque e animata da un clima costruttivo, dove era possibile porre qualsiasi domanda sui temi riguardanti la Turrita.
A tu per tu
L’idea di questo progetto (chiamato «Speed meeting»), è stata promossa su scala nazionale dal Campus per la democrazia per poi arrivare al più locale «Dialoga con il tuo Comune» al quale ha aderito anche Bellinzona con cinque dei suoi municipali. Due, come detto, i momenti di incontro previsti dalla Città. Il primo - quello di questo pomeriggio - ha visto discutere a tu per tu con la popolazione dapprima il municipale Mauro Minotti e poi il sindaco Mario Branda. Una proposta di dialogo fatta in modo del tutto innovativo, come conferma lo stesso Branda: «È la prima volta che proponiamo questo modello di incontro, è un modo per portare anche noi politici concretamente fuori da quelle che sono le mura di Palazzo e incontrare tranquillamente la gente in giro, in questo caso sotto il noce». Un modello che ben si adatta a Bellinzona, una città a misura d’uomo. «A me piace definirla un ‘‘grande villaggio’’», confida il sindaco. Luogo ideale, quindi, per poter installare un piccolo salotto e invitare le persone a scambiare due chiacchiere. E, di fatto, la popolazione non si è fatta attendere. Dopo qualche esitazione iniziale - soprattutto dovuta alla curiosità - davanti al divanetto posato in piazza Nosetto le persone hanno cominciato a fermarsi e ad attendere il loro turno per dialogare con Mauro Minotti e con Mario Branda. Tanti cittadini e di tutte le fasce d’età. Dai pensionati, ai lavoratori che uscivano dagli uffici, passando per gli studenti e i genitori a passeggio con i bambini. Tutti rimasti per un attimo meravigliati nel vedere il sindaco di Bellinzona seduto su una poltrona in piazza, nel cuore della città.
Tra futuro, sfide e movida
Diversi i temi di attualità bellinzonese su cui discutere. Un modo per motivare la popolazione - i giovani in particolar modo - a porre domande direttamente ai politici. Come, ad esempio, la carenza di spazi aggregativi, le opportunità lavorative future nella capitale, ma anche la distanza tra politici e cittadini. Senza dimenticare la questione della vita notturna. «Questo è davvero un modo concreto per riavvicinare le persone alla politica», rileva Mario Branda.
Tutti possono esprimersi
In questi incontri tutti hanno infatti la possibilità di esprimersi, indipendentemente dai rispettivi diritti politici. Ecco così che questa iniziativa di dialogo diventa «un modo per far vivere la democrazia», spiega ancora il sindaco. Un faccia a faccia che costituisce un vantaggio anche per i rappresentanti della politica che possono così raggiungere in modo più aperto e meno formale coloro che abitualmente non partecipano alla vita istituzionale della capitale. E sull’idea di poter riproporre questa formula di incontro, Branda è positivo: «Si potrebbe replicarlo in futuro e magari pure renderlo un vero e proprio appuntamento».
Si replica domani
Intanto domani, dalle 15.30 sempre in piazza Nosetto a Bellinzona, si terrà il secondo round della lodevole iniziativa. Ad intervenire saranno questa volta i municipali Fabio Käppeli e Renato Bison per poi concludere con il vicesindaco Simone Gianini.