A Cuba, per scoprire la magia dell'Avana e i colori del mare di Varadero

Era l'8 gennaio del 1959 quando Fidel Castro, Camillo Cienfuegos e Ernesto Che Guevara entrarono con i barbudos a L'Avana, abbandonata poche ore prima dal dittatore Fulgencio Batista. Nacque così il Primo Paese dell'emisfero occidentale con un sistema socialista.A distanza di 60 anni, il prossimo 27 aprile i "viaggi del Corriere del Ticino" vi porteranno a Cuba, per cercare di capire ciò che è rimasto della rivoluzione. Dalla magia dell'Avana, la capitale, al paradiso ecologico di Vinales, da Trinidad, città dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, all'incanto dei colori del mare di Varadero, passando da Santa Clara, dove riposano il Che e Fidel Castro.Un tour sociopolitico di 12 notti nei miglior alberghi dell'Isla Feliz, organizzato in collaborazione con l'associazione Svizzera-Cuba. Prima tappa l'Avana, la capitale. Entreremo nelle scuole, conosceremo da vicino una redazione di un giornale, alcuni progetti culturali. All'alba del primo maggio assisteremo alla parata della Festa internazionale dei Lavoratori.Cuba è anche natura da mozzare il fiato. Come quella della valle di Vinales, dichiarata patrimonio Unesco e formata dai Mogotes, protuberanze carsiche che si impongono sull'armonia delle colline, dove i cubani coltivano il tabacco.Al settimo giorno lasceremo l'Avana per raggiungere Trinidad. Nella piccola cittadina coloniale, faremo conoscenza di altri progetti culturali, visiteremo musei e, la sera, ci faremo trasportare dalle travolgenti note delle orchestre sulla scalinata principale della cittadina.I giorni di pieno relax al mare si avvicinano. Prima però di stenderci sulla candida sabbia di Varadero, ci recheremo a santa Clara, per vedere il mausoleo del Che.
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