Finanze

A Gordola passa la «linea dura»: moltiplicatore all’88%

Dopo una discussione fiume il Consiglio comunale dà via libera all’aumento di quattro punti percentuali della pressione fiscale per l’anno in corso - Sconfessati il Municipio e la maggioranza della Commissione della gestione
Luce verde al preventivo che indica un avanzo d’esercizio di 230.000 franchi. © CdT/Archivio
Spartaco De Bernardi
08.02.2023 17:00

Non lo status quo come proposto dalla maggioranza della Commissione della gestione. E nemmeno un aumento di due punti percentuali come auspicato dal Municipio. Il moltiplicatore d’imposta di Gordola per l’anno in corso passerà infatti dall’84% all’88%. Così ha deciso martedì sera, dopo una discussione fiume, il Consiglio comunale che, a larga maggioranza, ha seguito dunque l’indicazione contenuta nel rapporto di minoranza della Gestione. «È tempo di ascoltare la voce della ragione», ha argomentato Gabriella Scaroni (Il Centro/Sosteniamo Gordola) nel sostenere la proposta dell’aumento della pressione fiscale comunale di 4 punti percentuali. Il Piano finanziario indica infatti costanti disavanzi nella gestione corrente fino al 2026 per far fronte ai quali il Comune dovrebbe attingere a prestiti aumentando di conseguenza il debito pubblico. A ciò si aggiunge l’importante volume di investimenti previsto nei prossimi anni che determinerà un rilevante maggior onere per gli interessi. «Di certo non fa piacere dover rivedere verso l’alto il moltiplicatore – ha aggiunto Gabriella Scaroni -, ma siamo convinti di agire in scienza e coscienza nell’interesse del Comune». Anche per Johannes Wyss (Lega/UDC) il moltiplicatore d’imposta è l’unico strumento da utilizzare per pagare gli interessi e per rimborsare i debiti ai quali il Comune andrà incontro nei prossimi anni considerata la mole di investimenti in opere che si staglia all’orizzonte. «Il futuro non è per nulla roseo e senza correttivi a fine 2024 il debito pubblico pro capite supererà i 10.000 franchi», gli ha fatto eco il suo capogruppo Alessandro Gnesa, per il quale «è giunto il momento di avere il coraggio di sostenere l’aumento all’88% del moltiplicatore d’imposta».

Un freno all’indebitamento

Oltre a sostenere l’aumento di quattro punti percentuali della pressione fiscale, il gruppo Lega/UDC ha anche presentato una mozione con la quale propone che per limitare l’indebitamento del Comune il Municipio debba adoperarsi affinché il debito pubblico non superi i 5.000 franchi (a fine 2021 ammontava a 5.307 franchi).«I cittadini sono già confrontati con un aumento generale delle spese e non possiamo dunque caricarli di un ulteriore aggravio facendo lievitare il moltiplicatore d’imposta addirittura all’88%», ha sottolineato Gabriele Balestra (PLR e Verdi Liberali) nel tentativo di difendere la proposta della maggioranza della Gestione tesa a mantenere invariata la pressione fiscale comunale. «Essenziale sarà invece definire una priorità negli investimenti. Non possiamo fare tutto e subito», ha aggiunto Balestra. «Il Municipio ha pienamente sotto controllo la situazione» ha assicurato dal canto suo il sindaco Damiano Vignuta. Pur comprendendo le preoccupazioni levatesi dai banchi del Legislativo, ha ribadito che l’Esecutivo è convinto delle proposte formulate nel preventivo, compreso l’aumento di due punti del moltiplicatore d’imposta. Ma alla fine, come detto, a maggioranza, il Consiglio comunale ha deciso per un aumento di 4 punti percentuali del moltiplicatore d’imposta che per il 2023 è stato dunque fissato all’88%. Ciò che, unitamente alle modifiche apportate durante la seduta al preventivo per l’anno in corso di cui diremo più avanti, porta ad un avanzo d’esercizio atteso di 230.000 franchi contro i 59.000 franchi indicati nel messaggio municipale.

Polizia, effettivi e  multe da ridurre

Prima di giungere all’approvazione del preventivo (24 voti favorevoli e 5 astensioni), il Legislativo ha dibattuto su di una decina di proposte di emendamento avanzate dalla maggioranza della Gestione. Tra le più rilevanti quella, approvata, di ridurre di un’unità l’effettivo della Polizia intercomunale del Piano (con un risparmio di 83.500 franchi, oltre gli oneri sociali). Approvato anche l’emendamento che proponeva di ridurre di 100.000 franchi l’ammontare previsto per le contravvenzioni di Polizia, così come quello relativo al taglio di 20.000 della spesa per il trasporto degli allievi (da 70.000 a 50.000 franchi). D’altro canto il Legislativo gordolese ha ripristinato con l’importo di 50.000 franchi la voce «aiuti sociali» che il Municipio prevedeva invece di abolire.